Il Piano strutturale adesso è realtà. Il Movimento Cinque Stelle ha provato a sparigliare le carte in tavola, ma senza riuscirci. "Avevamo presentato sei emendamenti – inizia il capogruppo in Consiglio del Movimento 5 Stelle, Giacomo Gori – che alla fine sono stati tutti bocciati. Nessuno di questi è stato preso in considerazione". Gori spiega meglio: "Miravano a ridurre il consumo di suolo, applicando ragionamenti oggettivi. Avevamo fatto un lavoro costruito nel tempo, portando esempi, ma il nostro lavoro non è servito a niente". Gli emendamenti discutevano sui margini della zona urbanizzata: ovvero la grande area di campagna tra via Orcagna e la città, che "aveva tutte le caratteristiche – dice Gori – per non essere urbanizzata. Avrebbe limitato i margini del territorio urbanizzato ma non è stato così". Chiude sul Foro Boario: "Anche lì la zona sarà tutta edificata, noi volevamo solo servizi direzionali con un mercato permanente, tipo ‘Fico’, di Bologna. Volevamo salvaguardare la città, e invece le nostre richieste sono state tutte bocciate".
CronacaGori: "Respinti tutti i nostri emendamenti"