Gli impegni per i prossimi tre anni. Bilancio di previsione, ok all’unanimità

Il Comune di Capalbio ha approvato all'unanimità il bilancio di previsione per il triennio 2024-2026. Le entrate correnti raggiungono un equilibrio sostanziale, con l'imposta di soggiorno che non grava sui cittadini. Investimenti in conto capitale per 600mila euro. Nessun debito fuori bilancio, aliquote Imu e Irpef invariate. Riscossione tributi affidata alle risorse interne.

Gli impegni per i prossimi tre anni. Bilancio di previsione, ok all’unanimità

Gli impegni per i prossimi tre anni. Bilancio di previsione, ok all’unanimità

Approvato all’unanimità il bilancio di previsione del Comune di Capalbio. "L’approvazione – dice Federico Bordo, assessore comunale al Bilancio – ci permette di non ricorrere all’esercizio provvisorio e mettere in condizione gli uffici di essere già pienamente operativi".

Il bilancio si attesta intorno ai 5 milioni di euro con le entrate correnti che hanno raggiunto un equilibrio sostanziale con le previsioni. "Grazie alle nuove risorse dell’imposta di soggiorno che non gravano sui cittadini capalbiesi – prosegue Federico Bordo –, potremo programmare al meglio le spese correnti. Per quanto riguarda le spese in conto capitale, relative al triennio 2024-2026, proseguiranno gli investimenti con circa 600mila euro destinati alla sistemazione delle strade comunali e alla partenza di due grandi opere: la ciclovia tirrenica e la riqualificazione di Poggio del Leccio, per il quale il Comune nel mese di dicembre ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Toscana per un milione di euro. Inoltre, anche quest’anno, grazie a una programmazione oculata, non si registrano debiti fuori bilancio e con un indice di indebitamento pari allo 0,22% si rendono più solide le finanze dell’ente. Inoltre, per quanto concerne i tributi e il costo dei servizi, l’amministrazione ha ritenuto doveroso e opportuno mantenere invariate le aliquote Imu e l’addizionale Irpef, così come i costi per i servizi scolastici della mensa e del trasporto pubblico".

Un’ultima nota positiva riguarda l’attività di riscossione dei tributi: "La scelta di recedere dalla convenzione con la ditta Andreani e di affidare il servizio alla professionalità delle risorse interne – dice Bordo –, ci sta premiando".