REDAZIONE GROSSETO

Gli Etruschi di Maremma approdano su Rai1

Stasera il programma di Alberto Angela ’Ulisse, il piacere della scoperta’ darà spazio alla civiltà che ha segnato la storia della provincia

Stasera il programma televisivo di Alberto Angela ’Ulisse il piacere della scoperta’, in onda su Rai 1 a partire dalle 21.20, racconterà un pezzo di Maremma. Il progetto scientifico sul recupero e lo studio degli strumenti etruschi dal titolo ’La Musica perduta degli Etruschi’, infatti, approda in prima serata. Il progetto è portato avanti da alcuni anni da due professionalità note ed importanti: l’etruscologa e direttrice del Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia Simona Rafanelli e il musicista sassofonista Stefano ’Cocco’ Cantini.

La puntata si intitola ’Etruschi, viaggio in un mondo perduto’. A vent’anni dalla prima messa in onda del suo programma, Angela torna a parlare degli Etruschi, un popolo la cui grandezza è stata narrata dai Greci e dai Romani e le cui tracce continuano a stupirci grazie ai continui e anche misteriosi ritrovamenti nell’Italia centrale. Il progetto di Simona Rafanelli e Cocco Cantini, che saranno ospiti della trasmissione, riguarda la riproduzione fedele degli strumenti antichi a fiato ricostruiti in base a dei modelli originali di epoca etrusca esposti nel museo della Fortezza spagnola di Porto Santo Stefano e ritrovati in un relitto del VI secolo a.C recuperato nel mare della baia del Campese all’isola del Giglio. Questi reperti sono stati studiati e misurati in particolare da Cocco Cantini e grazie a questi studi ha potuto ricostruire questi strumenti e quindi farli suonare. Nello stesso tempo Simona Rafanelli ha portato avanti una ricerca sull’iconografia etrusca basata sugli strumenti musicali e da li sono emerse novità molto importanti tra queste la certezza che non si trattava di flauti come si possono intendere oggi ma strumenti a fiato con sonorità molto particolari. Il progetto è iniziato nel 2011 finanziato dal Sistema Musei di Maremma grazie anche ad un contributo della Regione Toscana. Tra le iniziative la produzione di un video documentario con la regia di Riccardo Bicicchi, che ha avuto numerosi riconoscimenti, la pubblicazione di un volume curato da Roberta Pieraccioli direttrice della rete Musei di Maremma ed edito da Effigi, presentazioni del progetto in tanti musei italiani con tanto di prove sonore.

"E’ la soddisfazione di come un sistema come Musei di Maremma – sottolinea la stessa Roberta Pieraccioli – ha finanziato uno studio scientifico di questa portata grazie anche alla collaborazione della Regione che ha creduto nell’iniziativa. Una cosa importante perchè di solito le reti museali fanno altro ma in questo caso è stato davvero importante seguire questa ricerca scientifica". "Siamo orgogliosi di questa importante vetrina televisiva – aggiunge la presidente di Musei di Maremma Irene Lauretti – per un progetto di eccellenza portato avanti dal nostro sistema Museale".