Girolamo Cannoni, il grossetano che partecipò alla spedizione dei Mille

Il giovane garibaldino Girolamo Cannoni, nato a Grosseto 182 anni fa, è stato onorato con una targa per il suo coraggio durante l'impresa garibaldina. La sua storia è stata scoperta dal trisnipote David Berti, rivelando un uomo di profonda fede e ideali risorgimentali.

Qualche attento osservatore locale avrà notato, pochi giorni fa, nella fiction Rai "Mameli", la comparsa del garibaldino Girolamo Cannoni. Il motivo di questo dettaglio sta nel fatto che Cannoni nasceva domani, centottantadue anni fa, proprio a Grosseto.

Giovane coraggioso e intraprendente, a diciott’anni si imbarca volontario a Talamone, l’8 maggio 1860, su uno dei piroscafi che condurranno Garibaldi alla conquista del Regno delle Due Sicilie. Distintosi in combattimento, viene ferito e pertanto congedato come sottufficiale. Il 18 marzo 2021 il Comune di Grosseto ha apposto una targa nel giardino pubblico tra via Nino Bixio e via Ciro Menotti. Come ha detto nell’occasione il trisnipote David Berti, che ha effettuato le ricerche sull’antenato, dopo aver trovato delle fonti che dimostravano la partecipazione di alcuni maremmani all’impresa garibaldina, ha recuperato "la Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia del novembre 1871 che riporta l’elenco dei partecipanti alla spedizione ed ecco comparire il nome di Girolamo Cannoni. In seguito, grazie all’archivio della Curia Vescovile e alla disponibilità di don Jarek Migus, sono risalito al certificato di battesimo, avvenuto nella cattedrale di Grosseto".

Dalla ricerca sono emersi episodi avvincenti di un uomo con una profonda fede e convinto sostenitore degli ideali risorgimentali.

Rossano Marzocchi