Infortunio al Giro d’Italia, ciclista cadde in volata: condannato il fotografo

Daniele Colli su viale Kennedy a Castiglione nel 2015 urtò il teleobiettivo, si fratturò l’omero e dopo qualche giorno fu operato al Misericordia

Il ciclista infortunato

Il ciclista infortunato

Grosseto, 26 marzo 2023 – Durante la volata nella tappa del Giro d’Italia con arrivo a Castiglione della Pescaia, il 15 maggio del 2015, cadde e si spezzò un braccio. Daniele Colli, ciclista della Nippo Vini Fantini, originario di Rho, ha raccontato il brutto incidente che ha subìto nell’aula del tribunale di Grosseto. Era infatti a 300 metri dal traguardo di Castiglione quando fu colpito dal teleobiettivo di un fotografo che si era sporto troppo oltre le transenne. La tappa era partita da Montecatini Terme. Il gruppo dei ciclisti aveva attraversato mezza Toscana. Colli, sul viale Kennedy a Castiglione, cadde rovinosamente a terra fratturandosi l’omero sinistro. Pochi giorni dopo fu operato all’ospedale di Grosseto.

A novembre del 2022 è stato celebrato il processo di fronte al giudice di pace: il fotografo, Marco Caruso, che secondo l’accusa si era sporto troppo con il teleobiettivo causandone la caduta, era imputato per lesioni colpose. Caruso è stato condannato a 300 euro di multa e al pagamento di una provvisionale di 5mila euro, oltre alle spese legali, ovvero 2600 euro. Il ciclista tra le altre cose si era anche costituito parte civile. A Grosseto, qualche giorno fa, si è celebrato l’Appello, davanti al giudice Laura Previti. Il fotografo infatti aveva presentato ricorso, sostenendo che a provocare la caduta non era stato lui con la macchina fotografica, ma il ciclista aveva urtato le transenne con la ruota anteriore. Per dimostrare quanto sostenuto, il legale del fotografo ha chiesto un nuovo dibattimento per rivedere di nuovo il video, pubblicato su youtube in cui si vede la caduta anche al rallentatore. Il video era stato proiettato anche nell’aula del giudice di Pace ed era stato prodotto anche dagli avvocati di parte civile.

Durante il processo d’Appello però, il giudice del tribunale di Grosseto, Laura Previti ha respinto la richiesta del fotografo e ha confermato la sentenza del Giudice di Pace del tribunale di Grosseto. Il fotografo invece è stato prosciolto dal reato di lesioni colpose perché è intervenuta la prescrizione. Nonostante questo però il professionista dovrà risarcire con 5mila euro il ciclista infortunato, oltre naturalmente a pagare le spese processuali.