Un seminario sulla deontologia professionale che ha avuto anche un altro duplice scopo: quello di scambiarsi gli auguri di Natale e di fare il punto sulla professione e sulle importanti novità dalle quali è stata interessata anche nel corso del 2023. E poi, la premiazione degli iscritti da 25 anni e i "senatori" iscritti da 50 anni. E’ stata questa la giornata organizzata dall’Ordine degli Ingegneri di Grosseto nella sala Eden durante la quale è stato il presidente provinciale Enrico Romualdi ha ribadire, appunto, l’importanza dell’appuntamento che ha visto anche la presenza del presidente provinciale dell’Ordine degli Ingegneri di Siena, Francesco Gaudini.
"Quest’anno – ha ricordato Romualdi – si festeggiano i 100 anni dell’istituzione dell’Albo degli ingegneri e molte sono le tappe che hanno caratterizzato la storia dell’Ordine il cui consiglio, nonostante la sua costituzione risalisse al 24 giugno 1923, si riunì per la prima volta soltanto il 6 aprile 1948, a causa del periodo di scarsa interlocuzione politica durante la seconda guerra mondiale". Il presidente ha poi ricordato le altre tappe salienti rappresentate dalla nascita della Cassa nazionale di previdenza (1958), dalla modifica dell’Albo unico (che adesso prevede quello per gli iscritti con laurea triennale e quello per gli iscritti con laurea magistrale), ma anche l’abolizione delle disposizioni legislative per l’applicazione dei minimi tariffari (con il Decreto Bersani del 2006) e poi però il ritorno dell’obbligatorietà dell’applicazione dell’equo compenso (con la legge 492023). Non ultimo, poi, il decreto legge del 2011 che impone l’obbligatorietà della formazione obbligatoria. E prima di concludere il suo intervento passando alla premiazione degli iscritti, Romualdi ha ricordato che nel 2024 il congresso nazionale sarà organizzato dall’Ordine di Grosseto e da quello di Siena.
I riconoscimenti per i 25 anni di iscrizione sono stati consegnati a Marco Alba, Umberto Benicchi, Paolo Birigazzi, Silvio Caselli, Maria Gigliola Centurioni, Riccardo D’Acciò, Carlo Fabbri, Fernando Ferluga, Renzo Ricciardi e Gianfrancesco Santagati, mentre quelli per i 50 anni sono andati a Tommaso Bernardini, Liciano Lotti e Nicola Ottaviano.