Morta la principessa Giorgiana Corsini: malore in mare all'Argentario

Tragedia nella mattina di sabato

Giorgiana Corsini (New Press Photo)

Giorgiana Corsini (New Press Photo)

Porto Santo Stefano (Grosseto), 1 agosto 2020 - E' morta, mentre nuotava nelle acque dell'Argentario, la principessa Giorgiana Corsini, 80 anni, fondatrice della rassegna Artigianato & Palazzo nonchè grande animatrice della cultura fiorentina. 

Causa della morte pare sia stata un infarto: trasportata d'urgenza all'ospedale di Grosseto, nonostante i tentativi di rianimazione, non c'è stato niente da fare. LEGGI IL RICORDO: "E' STATA L'ANIMA DI FIRENZE"

La donna era in vacanza nella sua tenuta, La Marsiliana, tra Albinia e l'Argentario. L'intervento del 118 è delle 8.31 nella zona della Giannella, tra l'Argentario e Orbetello. Giorgiana Corsini, che era solita fare il bagno al mattino presto, è stata trasferita in codice rosso all'ospedale "Misericordia" con l'elisoccorso.

Giorgiana Avogadro di Valdengo e Collobiano trascorre la sua adolescenza e gli anni della sua formazione a Torino e si laurea alla Scuola di Interpreti a Ginevra nel 1962.

Si sposa con Filippo Corsini nel 1963. Dopo il matrimonio la coppia si trasferisce a Barberino Val d'Elsa (Fi), dove prende in gestione dai genitori di Filippo l'azienda agricola e dove decide di far nascere e crescere i quattro figli.

Nel 1989, alla morte dei suoceri, Donna Giorgiana e Don Filippo lasciano Barberino con la famiglia e si trasferiscono a Firenze, a Palazzo Corsini sul Prato. L'energia, il dinamismo e la grande passione della principessa Giorgiana per le cose buone e belle, la portano negli anni a ideare, sviluppare e gestire molteplici iniziative, a cui riesce sempre a donare un tocco elegante e originale: da un'attività di affitto di ville di lusso in Toscana per inglesi, ai tempi in cui ancora non esistevano piattaforme multimediali, ad un'agenzia di viaggi che la porta in giro per il mondo; dagli impegni culturali e benefici alla conservazione delle dimore di famiglia: Barberino Val d'Elsa, Castello di Marsiliana, il Palazzo Corsini sul Prato a Firenze, con il suo meraviglioso giardino secentesco.

"Detesto vedere andare le cose a rotoli. È una questione di rispetto. Il denaro è un dono, si è privilegiati se lo si ha ed è un obbligo usarlo per il bene e il bello al servizio di tutti", amava ripetere la nobildonna.

Cordoglio è stato espresso dal sindaco di Firenze Dario Nardella «profondamente addolorato» per «l'improvvisa morte di Giorgiana Corsini» che ricorda «entusiasta, leale, piena di idee e pragmatismo»: ha «animato Firenze con la sua energia. La sua scomparsa è una grave perdita per tutta la città e avviene in un momento molto difficile per il mondo dell'artigianato, che lei ha sempre cercato di valorizzare puntando sulle eccellenze della tradizione e proiettandole nel futuro». «Giorgiana Corsini - ha proseguito - è stata protagonista della vita culturale fiorentina, facendo nascere molte iniziative volte a mantenere vive le tradizioni degli artigiani e a promuovere l'arte e dal 1995 ha curato la realizzazione della mostra Artigianato e Palazzo, nel Giardino di Palazzo Corsini, diventata appuntamento tradizionale e molto seguito. Ad Artigianato e Palazzo abbiamo voluto conferire lo scorso anno il Fiorino d'Oro per l'impegno nel recupero del concetto di bottega rinascimentale e per la grande apertura verso i giovani». «Oggi perdiamo una grande fiorentina» ha concluso il sindaco.