
Il festival ‘I Luoghi del Tempo 2022’ ricorda stasera Margherita Hack, nel centenario della nascita. Alla Rocca Aldobrandesca di Talamone, alle 18, si aprirà "L’ anima della terra vista dalle stelle", un progetto pensato nel 2009 insieme alla stessa Hack, con Ginevra di Marco insieme al musicista Francesco Magnelli e al giornalista Federico Taddia (giornalista). Antonio Cagnacci, dell’Associazione archeologica Odysseus, ed Elisabetta Santarelli, guida turistica, racconteranno invece la storia del borgo di Talamone. Coordinerà l’incontro il giornalista Gabriele Rizza.
Alle 19, Ginevra di Marco si esibirà in un breve concerto con Francesco Magnelli (tastiere) e Andrea Salvadori (chitarra). E infine a seguire, verso le 20, il consueto aperitivo del festival, a base di prodotti del territorio, che sarà servito al Circolo della Vela. "Margherita Hack ha fatto parte della mia vita per quattro anni – racconta Ginevra di Marco – durante i quali abbiamo portato in scena lo spettacolo che ricorderemo a Talamone. I suoi racconti del Novecento, insieme alle canzoni della tradizione popolare. In quel periodo ho imparato molto da lei, sia come scienziata sia come persona. La sua capacità di parlare in maniera semplice e diretta, che sapeva arrivare al cuore delle persone, senza mai concedere nulla all’autocompiacimento".
Martedì 22 debutterà al Teatro Romano di Fiesole un nuovo spettacolo, dedicato a lei, di cui l’appuntamento di Talamone è una specie di anteprima. E dopo l’incontro, il concerto.
"Mi piace coniugare linguaggi diversi – spiega ancora la musicista – e dare alla musica connotazioni inusuali. Questa è la strada che abbiamo tracciato in questi anni. Dare alla musica un valore culturale e narrativo". Una lunga carriera artistica, per Ginevra di Marco, costellata di grandi collaborazioni, sempre improntata all’esplorazione della canzone d’autore e della tradizione popolare. E due anni fa, il suo ultimo album ‘Quello che conta’, un tributo a Luigi Tenco, finanziato da una campagna di crowdfunding. Con la Maremma, l’artista vanta un legame antico.
"Frequento questi posti da sempre – racconta Ginevra di Marco – perché, questa terra, la Maremma, per me è sempre stata il luogo dove rifugiarsi nei momenti in cui si ha bisogno di stare con sé stessi, per scrivere e creare".
Riccardo Bruni