REDAZIONE GROSSETO

Geotermia, antenne e pale: le proteste

Cittadini mobilitati contro alcuni progetti da realizzare o già completati. E anche due sindaci scendono in campo per opporsi

Le lotte contro i progetti di centrali geotermiche a Montenero d’Orcia e Monticello Amiata, le proteste dei cittadini di Castell’Azzara contro l’antenna Windtre in un punto panoramico del comune, infine la pala eolica nel cuore delle campagne di Roccalbegna. Sono questi alcuni dei progetti tra loro assai diversi accumunati però dal fatto che gli abitanti dei singoli territori non li vogliono nel nome della tutela dell’ambiente e dei territori. Mobilitazioni che nella maggior parte dei casi hanno riscontrato il consenso dei sindaci. Guardando a quanto accaduto in queste località verrebbe da dire che l’Amiata, nel corso degli ultimi anni, ha avuto un gran da fare per ribellarsi alle grandi opere, laddove – ed è bene precisare – le grandi opere non sono vie di comunicazione o infrastrutture di rete (di queste ultime sì che ci sarebbe bisogno). Se oggi sul fronte geotermia i cittadini di Montenero e Monticello possono stare abbastanza tranquilli, non è così per i cittadini di Castell’Azzara, rassegnati a quell’antenna Wind3, già funzionante.

"Aspettiamo la sentenza del Tar – ha commentato Maurizio Coppi, sindaco di Castell’Azzara – in programma il 6 di aprile per sapere se convaliderà o meno la messa funzione dell’antenna".

Non è un periodo tranquillo nemmeno per Roccalbegna, dove l’amministrazione e alcuni cittadini stanno lottando contro l’istallazione di una pala eolica. Il sindaco, Massimo Galli si dice preoccupato perché sta ricevendo pressioni affinché vengano espropriati quei terreni nelle campagne di Vallerona dove dovrebbero passare i cavi che alimenterebbero la pala. A farle è l’Ewt Italia developement Srl, la società che ha in mano l’autorizzazione, rilasciata dalla Regione Toscana, per dare vita a un nuovo impianto eolico in località Podere di Moggino, 5 chilometri da Roccalbegna.

"Siamo contrari all’impianto – commenta Galli –. Nel dicembre scorso, come Comune, abbiamo presentato ricorso al Tar e lo abbiamo fatto insieme all’Unione dei Comuni dell’Amiata grossetana. Si è unita anche Italia Nostra con la procura anche di alcuni proprietari dei poderi adiacenti al possibile impianto". Al pressing dell’azienda il Comune sta prendendo tempo. "Abbiamo richiesto un’anticipazione della sentenza – dice– per capire se abbiamo ragione noi, e quindi la pala eolica non sarà costruita oppure la Regione Toscana. Tra i tanti motivi che mi fanno essere contrario c’è anche il fatto che questa pala eolica, alta circa 70 metri, potrebbe essere la prima di una lunga serie".

Nicola Ciuffoletti