REDAZIONE GROSSETO

"Forte Pozzarello abbandonato Speriamo ancora per poco"

"Forte Pozzarello un’opera preziosa della Regia Marina, tuttora abbandonata ma speriamo ancora per poco". E questo l’auspicio di Artemare Club che, con i Beach Nordic Walkers, giovedì scorso ha compiuto un’escursione al Forte del Pozzarello, partendo dal porto del Valle di Porto Santo Stefano, raggiungendo così quello che nella seconda metà dell’Ottocento doveva diventare una grande base della Marina Militare Italiana. La fortificazione, progettata nel 1874, venne realizzata con i migliori materiali seguendo i canoni delle fortificazioni militari piemontesi ottocentesche, con struttura difensiva a pianta trapezoidale protetta all’esterno da profondi fossati . La struttura si caratterizza per una serie di livelli interrati e nascosti dai costoni dell’altura, che sarebbero stati adibiti a rifugio di sicurezza, quando il forte era in attività, in caso di grave pericolo portato dal mare. L’opera ultimata nel 1888 divenne sede di varie esercitazioni di difesa. Durante la seconda guerra mondiale venne allestita la contraerea nel tentativo di difendere la zona dai bombardamenti aerei. Dal dopoguerra in poi, la fortificazione fu trasformata in un grande deposito di armi e munizioni, definitivamente dismesso nel 1975. Da allora diversi sono stati gli studi per rendere fruibile un così importante immobile dello Stato, molto interessante la tesi di laurea dell’ingegner Daniele Metrano presentata del 2001 all’Università di Pisa con un progetto di recupero del Forte Pozzarello per un centro di ricerca in scienze naturali. Nel 2013 Forte Pozzarello è stato inserito in "ValorePaese" il progetto dell’Agenzia del Demanio per la valorizzazione e per la gestione efficiente del patrimonio immobiliare dello Stato. Ma purtroppo, come ricorda Artemare, si trova ancora desolatamente abbandonata.