Finetti, la politica e la sua prematura scomparsa

Domani saranno 40 anni da quando, il 23 gennaio 1983, un gravissimo incidente stradale nei pressi di Istia d’Ombrone portò in due mesi alla morte Giovanni Battista Finetti, tre mandati da sindaco di Grosseto e un fortissimo impegno politico, stroncati a soli 43 anni. Nato a Bagno di Gavorrano il 15 gennaio 1940 da una famiglia di piccoli artigiani, Giovanni lascia presto gli studi superiori per iniziare la militanza nel Pci. Dopo aver frequentato, a cura del partito, un corso di formazione politica a Roma, diventa segretario del circolo della Fgci del paese d’origine e poi ne diviene segretario provinciale. Corrispondente dell’Unità, ricopre vari incarichi nel partito fino a quando, nel 1970, viene eletto sindaco di Grosseto, succedendo a Pollini. Nel suo mandato venne urbanizzata la "167 Nord" con imponenti, e secondo molti discutibili, palazzoni in cemento. Confermato per altri due mandati, Finetti si dimette nel 1982 e sostituito da Tattarini.Trent’anni dopo la sua scomparsa, gli saranno intitolate una strada cittadina e la piscina di via Lago di Varano, oltre alla sede dell’Unione comunale del Pd di via Emilia. Ma soprattutto, merita d’esser ricordata la sua intensa dedizione politica nella sua troppo breve vita.

Rossano Marzocchi