REDAZIONE GROSSETO

Ex Casa dello studente, il piano

Spazi da utilizzare per la socializzazione, alloggi per giovani e anziani e comunità per minori gestita dal Coeso

La Giunta comunale ha individuato le linee d’indirizzo per la ex Casa dello Studente, la struttura che si trova, inutilizzata ormai da tempo, nella zona di Grosseto sud, proprio all’interno della Cittadella dove ci sono la maggior parte delle scuole della città.

Linee di indirizzo che sono legate al "Progetto di ristrutturazione dell’immobile per la realizzazione di una residenza multifunzionale con sinergie di auto-aiuto tra residenti anziani, madri in difficoltà, bambini e giovani socialmente fragili".

La ristrutturazione, ideata e messa a progetto qualche anno fa, aveva lo scopo di promuovere le relazioni e la solidarietà intergenerazionale attraverso gli spazi di aggregazione e incontro sociale, in cui anziani e giovani possono superare ragioni ed elementi di separazione, realizzando una struttura in cui possano coesistere spazi e servizi che promuovano attività comuni e di supporto reciproco.

Le linee d’indirizzo – per i piani terra, primo, secondo e terzo – prevedono una forma di affidamento unitario ad uno o più soggetti del Terzo settore, utilizzando gli strumenti della co-programmazione e della co-progettazione. In quei luoghi, che un tempo ospitavano la mensa e le camere degli studenti che ci abitavano durante il normale anno scolastico, dovranno dunque sorgere spazi da utilizzare per la socializzazione anche di soggetti più fragili rispetto ad altri, come da progetto iniziale.

Nell’ambito della co-programmazione si dovrà anche prevedere l’individuazione di un soggetto che gestisca complessivamente la struttura predisponendo un "progetto di gestione", da concordarsi con l’Amministrazione secondo i criteri della stessa indicati, relativo all’assegnazione degli alloggi (caratteristiche dei nuclei familiari sia anziani che giovani coppie che potranno accedere al progetto, la durata dell’assegnazione ed i relativi rapporti economici) sia all’utilizzo degli spazi comuni, anche a favore di realtà associative esterne alla gestione, con la predisposizione di progetti di vita quotidiana, di supporto reciproco e di interazione generazionale anche in collaborazione con la prevista comunità minorile.

L’ultimo piano, invece, dovrà essere adibito a comunità per minori a dimensione familiare, affidarne la realizzazione e la gestione al Coeso, quale soggetto territoriale delegato ai servizi sociali comunali: il Coeso dovrà provvedere alla predisposizione delle pratiche relative all’acquisizione delle autorizzazioni ed al regolare funzionamento.

"Vogliamo che la ex Casa dello Studente diventi un patrimonio per tutta la comunità grossetana come era un tempo, quando c’erano gli studenti che ci vivevano ogni giorno – hanno dichiarato Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto, e Mirella Milli, assessore con delega alle Politiche sociali, che ha sempre voluto il rilancio di questo stabile abbandonato ormai da anni –. Siamo convinti che il progetto sarà di grande aiuto per chi versa in una condizione di fragilità".

"La nostra volontà – concludono il sindaco e l’assessora – è sempre stata quella di aiutare le famiglie e gli individui in difficoltà, per questa ragione abbiamo da subito promosso l’iniziativa con grande entusiasmo".