Ex Aeronautica, Pd attacca: "Spazi non in sicurezza"

Il segretario Guido Dubbiosi chiede al sindaco di spiegare la situazione

Ex Aeronautica, Pd attacca: "Spazi non in sicurezza"

Ex Aeronautica, Pd attacca: "Spazi non in sicurezza"

Il Partito Democratico di Monte Argentario all’attacco dell’amministrazione sull’ex Aeronautica Militare. Dopo la risposta del sindaco Arturo Cerulli al gruppo dem su La Nazione – "il Pd? Non so neanche da chi sia rappresentato, dato che all’Argentario rappresenta il nulla" – il gruppo del segretario Guido Dubbiosi torna a tuonare sulla gestione del 64° Deposito di Porto Santo Stefano. "La promessa Aeronautica, storia di elettori accontentati e di amministratori spregiudicati – esordisce –. Chiediamo ancora: è tutto in regola? Apprendiamo con dispiacere dalla stampa che il primo cittadino ha risposto alle nostre domande con altre domande. Chiede a noi chi siamo e chi rappresentiamo, mentre non chiede a sé stesso chi rappresenta lui, dato che alle ultime elezioni l’ha votato solo il 24% del corpo elettorale. Il nostro caro sindaco è molto abile a fare le cose "come va va" e a parlare di lavori "stucco e pittura" a carico delle associazioni assegnatarie delle stanze comunali. Peccato che gli spazi richiesti non siano messi in sicurezza. Si stanno affidando i locali sulla base di manifestazioni di interesse durante il quinquennio 2013-2018. Il sindaco risponde con un "faremo" relativamente ai piani urbanistici e strutturali: questo lascia intendere che al momento non c’è nulla di regolare". E il gruppo dem incalza. "Questo modo di fare "aggratis" (non abbiamo ancora capito se le strutture presenti nell’ex Deposito Am sono state assegnate agli attuali gestori in concessione o in locazione) costerà probabilmente ai cittadini argentarini un danno erariale. Al sindaco e a chi lo applaude, a chi gli si oppone perché non è coinvolto, a chi è illuso e a chi fa finta, auguriamo buon lavoro e tanta fortuna. È Carnevale – chiude il Pd – ed è tempo di maschere, i Bravi sono un travestimento gettonato, l’Innominato è già vestito, Don Abbondio è pronto ad applaudire".