REDAZIONE GROSSETO

Esibisce carta d’identità falsa Meccanico finisce in carcere

Quando gli agenti della Polizia stradale di Grosseto avevano approfondito gli accertamenti sugli esercizi commerciali che lavorano nell’ambito dei mezzi di trasporto, si sono imbattuti in un documento di identità, all’apparenza corretto, ma che alla fine si è rivelato falso. L’indagine era iniziata il 23 settembre quando la Stradale aveva messo i sigilli ad un autodemolitore e multato un venditore di auto in via amministrativa. L’uomo, un 27enne che lavora in un’autofficina nel capoluogo della Maremma, durante il controllo, ha infatto esibito la carta d’identità rumena, che gli consentiva di entrare liberamente nei paesi dell’area Schengen, anche se lui era originario dell’Albania. In quel documento, come hanno poi accertato gli agenti della Stradale, l’unica cosa certa era la foto, che corrispondeva al dipendente dell’autofficina, tutto il resto era falso. L’accertamento dunque ha portato (per il 497 bis) all’arresto obbligatorio (per il possesso di un documento non valido per l’espatrio) e alla successiva fotosegnalazione che ha portato poi al nome corretto. Ieri in tribunale a Grosseto c’è stata l’udienza di convalida di fronte al Gip Sergio Compagnucci. L’arresto è stato convalidato ed è stato applicato l’obbligo di dimora (il 27 non può uscire dalla provincia di Grosseto), l’obbligo firma tre volte a settimana e l’obbligo di rimanere in casa dalle 8 alle 20. Proseguono comunque i controlli da parte della Polizia stradale dopo l’input arrivato dal Ministero degli Interni in ambito nazionale.