Contrordine, compagni: Marco Simiani (Pd) sarà deputato. La notizia è arrivata nel pomerigio di ieri, smentendo quindi quanto annunciato ufficialmente il giorno prima dopo che – a sua volta – il candidato Dem era rimasto un giorno e mezzo sulla graticola dei "resti" che dovevanoe essere assegnati per il proporzionale della Camera.
Conteggio sbagliato, in prima battuta, perché "quei resti – spiega Simiani (nella foto), adesso onorevole – erano stati conteggiati in maniera corretta a livello nazionale ma poi, in sede di ripartizione su base regionale, il conteggio era stato effettuato in maniera errata. Fatto il controllo, è stato confermato che uno dei due seggi inizialmente assegnato al Terzo Polo spettava invece al Pd, e quindi a me".
Tutto nasce dai conteggi sulla Bonino che non ha raggiunto il 3 per cento delle preferenze, dovendo quindi "cedere" i voti per essere ripartiti.
"Sono soddisfatto, ovviamente – commenta Marco Simiani –, e spero solo che questo sia il conteggio definitivo e valido..."
Contrastanti, invece, gli umori sul risultato politico.
"Da una parte – spiega il parlamentare – c’è quindi la soddisfazione per un’elezione che premia un lavoro andato condotto per molti mesi da una squadra che gli ha dedicato ogni sforzo, oer cui la vittoria è dell’intera comunità politica locale, ma dall’altra c’è la consapevolezza che il risultato generale non consente di avere qualcosa da festeggiare veramente".