
"Se l’utilizzo di un asterisco per definire la differenziazione di genere fosse la causa di licenziamenti si tratterebbe di un fatto gravissimo: verrebbero denigrate la dignità e la professionalità di una associazione che da anni garantisce la promozione di numerose attività culturali nel nostro territorio. Per chiarire la vicenda promuoveremo la presentazione di interrogazioni in tutti i livelli istituzionali: comunale, regionale e parlamentare". Inizia così la nota congiunt che è stata firmata dal deputato Pd Marco Simiani (nella foto), dall’assessore regionale Leonardo Marras e da Davide Bartolini, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale a Grosseto dopo la notizia emersa sui media nei giorni scorsi secondo la quale la Fondazione Grosseto cultura non avrebbe rinnovato all’associazione "Clan" la gestione del Polo Le Clarisse a causa dell’utilizzo, in una newsletter, di un asterisco per indicare contestualmente le attività di bambini e bambine. "Sempre secondo la stampa questa decisione sarebbe maturata dopo una richiesta della Fondazione di diffondere una nota in cui Clan prendeva posizione contro l’asterisco – aggiungono gli esponenti del Pd Toscano – Va allontanato ogni dubbio su questo episodio: il Comune di Grosseto è partner istituzionale della Fondazione e sarebbe complice di una discriminazione folle e reazionaria.
Sarebbe comunque altrettanto grave se l’obiettivo fosse quello, come sostiene qualcuno, di affidare tutti i servizi comunali relativi al settore cultura a strutture che non hanno ne l’esperienza, né le competenze per rivestire questi ruoli".