
Il giovane arrestato dai carabinieri
GROSSETOLo hanno visto arrivare e nascondere qualcosa sotto una pianta che si trova lungo il parcheggio. Solo dopo è scattato il blitz dei carabinieri che in via Pergolesi di notte hanno arrestato un ragazzo di 22 anni di origini tunisine. Tutto è nato durante un servizio di monitoraggio nella zona di via Pergolesi. Da qualche giorno avevano ricevuto delle segnalazioni che nella zona c’erano stati insoliti movimenti. Sospettando che in quella zone si stessero spartendo il territorio alcuni spacciatori stranieri che da troppe settimane erano stati visti aggirarsi nella zona. Soprattutto nelle ore notturne.
I militari hanno dunque seguito il ragazzo e lo hanno visto lasciare una piccola dose nascosta in una siepe. Lo hanno poi fermato e perquisito: addosso nascondeva 11 grammi di cocaina, suddivisa in 25 involucri pronta per essere venduta e soprattutto aveva 505 euro in contanti, probabile provento dello spaccio che aveva effettuato nei giorni precedenti il suo arresto. Ieri mattina in tribunale, dopo le operazioni di rito, si è celebrato il processo per direttissima. Il giovane tunisino, che è un richiedente protezione internazionale, era già stato fermato qualche mese fa dalle forze dell’ordine. Dopo la convalida dell’arresto la vice procuratrice onoraria, Elena Bartalini, ha chiesto la detenzione in carcere, mentre l’avvocata difensore, Luisa Benelli, ha chiesto il divieto di dimora nel territorio comunale, oltre i termini a difesa. Il giudice del Tribunale di Grosseto, Marco Bilisari, ha disposto il divieto di dimora in provincia di Grosseto, in attesa di valutare eventuali riti alternativi che gli saranno comunicati tra qualche tempo.