Dopo l’attentato di Mosca, ora più controlli

Il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Grosseto ha aumentato i controlli sul territorio in seguito all'attentato terroristico a Mosca. Misure precauzionali per prevenire rischi, con attenzione a luoghi sensibili e traffico stradale.

Dopo l’attentato di Mosca, ora più controlli

Dopo l’attentato di Mosca, ora più controlli

Più controlli sul territorio. Lo ha disposto ieri il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica coordinato dal prefetto di Grosseto, Paola Berardino, riunito per fare il punto di situazione sulle misure di vigilanza e controllo dopo l’attentato terroristico al "Crocus City Hall" di Mosca, in linea con quanto stabilito a livello nazionale dal Ministero dell’Interno. Alla riunione hanno partecipato l’assessore alla sicurezza del comune di Grosseto, Riccardo Megale, il presidente della provincia, Francesco Limatola, il questore, Antonio Mannoni, il comandante provinciale dell’arma dei carabinieri, Sebastiano Arena, il comandante provinciale della Guardia di finanza, Nicola Piccinni, e le componenti delle forze armate. Sono state approntate apposite misure che, dallo scorso 4 marzo, si avvalgono anche dei militari delle operazioni strade sicure. "Quelle adottate – ha detto il prefetto – sono misure a scopo precauzionale, in linea con il contesto nazionale ed internazionale. Nessun allarmismo quindi, ma solo massima allerta a scopo preventivo per scongiurare ogni possibile situazione di rischio". Particolare attenzione sarà dedicata ai luoghi di maggiore aggregazione e transito, agli obiettivi sensibili e e al traffico sulle strade. Saranno, infine, rafforzate le attività informative e investigative.