Cgil e Uil hanno proclamato per domani 4 ore di sciopero generale per chiedere al Governo che la salute e la sicurezza diventino un vincolo per poter esercitare l’attività d’impresa, per cancellare le leggi che nel tempo hanno reso il lavoro precario, perché venga garantita a tutti i dipendenti un’adeguata e continua formazione, per una giusta riforma fiscale. "Noi della Fisac Cgil – spiega Claudia Rossi, segretaria provinciale del sindacato dei bancari – aderiamo ed invitiamo tutte le lavoratrici e lavoratori a farlo, non solo per solidarietà ai settori più colpiti dalle morti sul lavoro ma anche perché noi dipendenti bancari ed assicurativi non siamo avulsi dalla realtà. Seppur con garanzie contrattuali importanti, infatti, siamo costretti ad affrontare ogni giorno situazioni complicate, stressanti a causa delle continue pressioni commerciali. Non dobbiamo dimenticare infatti che lo stress da lavoro correlato è un fattore di altissimo rischio. Ma aderiamo anche per solidarietà ai lavoratori che fanno le pulizie nei nostri uffici, e a quelli che trasportano i valori con i furgoni blindati. Poi Claudia Rossi tocca il problema della desertificazione bancaria.
"Nella nostra provincia – prosegue – in base ai dati forniti dalla Banca d’Italia, a fronte dei 116 sportelli presenti nel 2022, nel 2023 ne sono stati chiusi 6. E già sappiamo che in autunno chiuderà la filiale di Banca Intesa Sanpaolo a Castell’Azzara, piccola realtà marginale dell’Amiata, continuando così la lenta ed inesorabile emorragia di sportelli. Ormai alle banche importa solo fare utili e questo è più difficile in zone come la nostra provincia, caratterizzata prevalentemente da piccoli risparmiatori e piccole imprese. È questo il motivo per cui chiudono gli sportelli, rinunciando al loro ruolo sociale e creando così problemi non solo alle persone anziane, non a proprio agio con l’informatica. Ma anche alle persone con scarse competenze finanziarie, che senza un confronto con un consulente bancario provano il trading on line, finendo per essere vittime di truffe o frodi on line".