Così la detrazione dei contributi

Chi assume lavoratori domestici può usufruire di alcune agevolazioni. In particolare, i contributi obbligatori versati per le colf e per gli addetti all’assistenza possono essere dedotti dal reddito complessivo del datore di lavoro per un importo massimo di 1.549,36 euro l’anno. Per gli addetti all’assistenza di persone non autosufficienti, il datore di lavoro può detrarre dall’imposta lorda il 19 per cento delle spese sostenute, per un importo massimo di 2.100 euro l’anno. La detrazione spetta al soggetto non autosufficiente o ai familiari che affrontano la spesa. Per usufruire dell’agevolazione, sono necessari il certificato medico che attesti la condizione di non autosufficienza, da esibire a richiesta dell’amministrazione finanziaria, e le ricevute delle retribuzioni erogate, firmate dall’assistente familiare. Si può usufruire della detrazione se il reddito complessivo è inferiore a 40mila euro. La deduzione fiscale per i contributi si può sommare alla detrazione prevista per l’assistenza di persone non autosufficienti. Chi necessita di assistenza può rivolgersi a una delle sedi Caf dislocate sul territorio toscano. Saranno gli operatori

a predisporre la dichiarazione sulle somme erogate durante l’anno, che è necessaria per ottenere l’agevolazione.