Contrastare lo spreco alimentare

Si calcola che in Italia il cibo abbandonato è di circa 3,5 kg a testa per settimana.

Per spreco alimentare si intende l’insieme dei prodotti che, per ragioni economiche o estetiche, seppure ancora commestibili e quindi ancora adatti al consumo umano, sono destinati ad essere eliminati o smaltiti. Recenti studi hanno evidenziato che ogni anno, nel mondo, un terzo di tutto il cibo prodotto si spreca; ciò è dovuto sia ai difetti nella produzione e conservazione del cibo nell’agricoltura e nell’industria, sia al comportamento sbagliato delle persone: spesso compriamo troppo cibo e lo facciamo scadere, ne prepariamo troppo e ne buttiamo via una parte. Si calcola che in Italia lo spreco di cibo ammonta a circa 3,5 kg a testa per settimana, valore che, moltiplicato per il numero di abitanti e per le settimane di un anno, diventa impressionante: oltre 1000 miliardi di euro. Cosa possiamo fare? Per prima cosa un’educazione alimentare di base, per nutrirci in modo sano e equilibrato. Poi pianificare la spesa, fare attenzione alle quantità servendo porzioni contenute, perché si può sempre fare il bis, conservare bene il cibo e controllare la scadenza dei prodotti a lunga conservazione. L’obiettivo è un comportamento sostenibile, senza conseguenze negative sulle risorse della Terra.