Concordia, il 14 luglio al via le operazioni per il rigalleggiamento. Il sindaco: "Quale impatto per l'isola?"

In questa fase dell'operazione sono impegnate circa 300 persone. La nave è immersa di 30 metri. Con il rigalleggiamento dovrà emergere di circa 12 / Viaggio dentro la Concordia, ecco il relitto oggi: video / Concordia, il conto alla rovescia per la partenza / LA PROCURA CHIEDE L'ARCHIVIAZIONE PER I VERTICI COSTA / LE VITTIME E LE LORO STORIE / FERRARINI: LE INTERCETTAZIONI TELEFONICHE /COSTA CONCORDIA, LE TAPPE DELLA TRAGEDIA / UN RIMORCHIATORE SIMULA LA ROTTA

Il relitto della Costa Concordia

Il relitto della Costa Concordia

Grosseto, 8 luglio 2014 - Test decisivi in queste ore al Giglio sulla Concordia per verificare il funzionamento dei movimenti della zavorra artificiale formata dalla cintura di cassoni 'aria-acqua' per far rigalleggiare la nave. Nei preparativi cambia anche la sala controllo da dove il 'senior salvage master' Nick Sloane guidera' le operazioni con uno staff ristretto: e' la stessa del 'parbuckling' ma ora e' installata sul ponte piu' alto. In questa fase dell'operazione sono impegnate circa 300 persone. In particolare, si apprende al Giglio, sono in corso test dei sistemi elettrici e pneumatici dell'impianto dedicato alla movimentazione della zavorra dei cassoni, che formano una cintura intorno alla nave, ossia dei sistemi che servono per controllare e comandare l'immissione di aria compressa nei cassoni e la conseguente espulsione dell'acqua al momento del rigalleggiamento, per favorire la parziale riemersione del relitto. Inoltre, in vista delle manovre di spostamento del relitto e successivo rimorchio, i tecnici lavorano alla predisposizione sulla Concordia gli attacchi necessari per collegare i cavi dei rimorchiatori e sistemare le ancore di rinforzo previste per l'ormeggio della fase di rigalleggiamento. Secondo i piani, il 14 luglio - giorno fissato dal cronoprogramma per lo start delle operazioni di rigalleggiamento - grazie al sistema dei cassoni, prima dovrebbe risalire la poppa, poi a seguire la prua, quindi il relitto verra' riportato in assetto e ormeggiato a circa 30 metri a est, verso l'esterno dall'isola. I test di queste ore devono dare un corretto funzionamento degli apparati posizionati sulla nave. Sempre in base a quanto si apprende Costa spa e consorzio Titan Micoperi hanno predisposto un'analisi delle criticita' e dei rischi dell'operazione che in una delle peggiori ipotesi prevede lo scivolamento della nave in una 'scarpata' marina di 100 metri di profondita' davanti al Giglio. 

La Concordia al Giglio e' immersa di 30 metri. Con il rigalleggiamento dovra' emergere di circa 12 per ottenere un pescaggio di circa 18 metri e mezzo: poi potra' essere trainata via mare e, soprattutto, potra' accedere alla diga foranea e al molo est del porto di Genova Voltri. Dal 14 luglio si devono far emergere gradualmente quattro ponti, dal 6 fino al ponte 3 compreso. La nuova linea di galleggiamento sara' quindi fra il ponte 2 e il 3. Una volta a Voltri, si spiega dal consorzio Titan Micoperi, il progetto di smaltimento e riciclo prevede una prima fase in cui il relitto sara' alleggerito con attivita' quali la rimozione di arredi interni e degli allestimenti dei ponti emersi. In questo modo si dovranno guadagnare alcuni metri in piu', circa tre da definire a seconda dell'effettivo pescaggio del relitto una volta rigalleggiato. Nei giorni scorsi al processo di Grosseto era stato chiesto da Costa spa di dissequestrare la nave dovendo intervenire per smantellare presto una parte cosi' da togliere pesi, migliorarne il pescaggio e farla agevolmente avvicinare alle banchine dove verra' demolita. 

"A circa una settimana dall'operazione di rigalleggiamento della Costa Concordia - attacca il sindaco del Giglio Sergio Ortelli, facendosi portavoce delle lamentele dei suoi concittadini, riferendosi agli stop temporanei dei traghetti, ai divieti di accesso ad alcune spiagge, alla nautica da diporto, all'impatto su Giglio Porto -  il Comune del Giglio non conosce quali programmi abbia Costa spa per mitigare al massimo le interferenze dei lavori con le attivita' turistiche e socio-economiche dell'isola". "Costa per ora - dice Ortelli - non e' stata in grado di indicare, neppure approssimativamente, una minima programmazione delle operazioni di rigalleggiamento, che il Comune ha, senza esito, piu' volte e in piu' sedi richiesto di conoscere", "tant'e' vero - prosegue il sindaco - che ancor oggi non si conoscono ne' possono prevedersi le interferenze delle operazioni con le attivita' e le esigenze socio-economiche dell'isola". Ortelli ha detto di aver ricevuto talvolta delle rassicurazioni verbali da parte di dirigenti di Costa, ma di non aver mai avuto un programma scritto con i punti di interessi per la popolazione gigliese e per i turisti dell'isola. Tra i disagi indicati "le limitazioni alla circolazione e all'accesso all'isola e alle spiagge, l'impegno delle aree a terra, le limitazioni alle attivita' nautiche". "L'isola verra' 'scollegata' dal continente e non si sa ne' i giorni ne' per quante ore", ha detto Ortelli, "mentre ho gente che viene in Comune o telefona per domandare cosa deve fare e come deve organizzarsi". Il sindaco del Giglio ha anche detto che "3-400 operatori non possono compensare i 4.000 vacanzieri di giugno, i 6-7.000 di luglio, i 10-12.000 di agosto".