Una notte di paura in città: tra coltelli, spranghe e pistole. Nella zona tra via Pietri e via Adda, intorno all’una di lunedì, è accaduto di tutto. La squadra Volanti della Questura di Grosseto, che è intervenuta dopo la segnalazione di alcuni cittadini, avrebbe già identificato i tre giovani feriti in quella che risulterebbe essere una rissa fra gruppi rivali per il controllo dello spaccio di droga. La pistola trovata a un quarto uomo, che è stato lievemente ferito, è risultata una scacciacani ed è stata sequestrata.
Secondo le ricostruzioni della Polizia, la rissa sarebbe iniziata in via Pietri, nella zona del Tribunale, strada dove i partecipanti si sarebbero affrontati con spranghe e coltelli riuscendo a colpirsi reciprocamente e procurandosi ferite e lesioni molto gravi. Poi sono andati via perdendo tutti molto sangue.
Due di loro si sono accasciati in strada mentre un altro, un 28enne pakistano ha raggiunto la sua abitazione in maniera difficoltosa. Ed è lui il ferito che preoccupa di più. Era riuscito a raggiungere la sua abitazione e a chiamare i soccorsi ma è stato trovato in un lago di sangue. E’ stato portato all’ospedale Le Scotte di Siena, perché la frattura cranica gli ha provocato un’emorragia cerebrale.
Lo scontro ha coinvolto inoltre due fratelli tunisini, entrambi feriti molto gravi anche loro. Uno, un 18enne, è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Misericordia di Grosseto, per una ferita con una coltellata ad un’ascella. L’altro, un 28enne, è stato ferito con una coltellata al torace che gli ha perforato un polmone e causato un’emorragia più altre complicazioni cardiopolmonari. E’ stato operato ieri sera all’ospedale Le Scotte di Siena. Anche lui ha perso molto sangue ed è stato ricoverato in ospedale dal 118 con codice di urgenza rosso. L’aggressione è iniziata in via Pietri, si è spostata in via Garigliano, poi i tunisini sono scappati verso via Adda, verosimilmente dopo aver colpito il pachistano, e dove, feriti a loro volta, sono crollati a terra a una certa distanza.
Accertamenti sono in corso dunque su tutti protagonisti della rissa. Si tratta comunque di giovani già conosciuti alle forze dell’ordine.
Matteo Alfieri