
Almeno tre milioni di investimento iniziale che alla fine diventeranno circa dieci. L’Impredil Follonica, azienda edile della cittadina del Golfo, ha acquisito la colonia Stella Maris, struttura del Golfo che ha fatto trascorrere le vacanze generazioni di bambini e che fino a lunedì era di proprietà della curia di Siena. L’immobile, su tre piani, risale agli anni ‘50 e ha una superficie di 3.300 metri quadri, 8.500 stando alle mappe catastali. "E’ stata una trattativa non facile – ha detto Amedeo Funghi, amministratore unico della società Impredil – che alla fine è arrivata a buon fine. Esiste un progetto che è ben definito, ma ancora è nella fase preliminare. Si tratta di una struttura chiamata Condo-hotel, ovvero 40 appartamenti e un albergo di 50 camere. Da valutare però ci sono un sacco di cose: a partire dai volumi preesistenti – prosegue l’amministratore unico – fino alle nuove costruzioni. Ci sono molte normative da studiare bene, a cominciare dallo studio della struttura che insiste su due comuni, quello di Follonica e quello di Scarlino". Un progetto di massima dunque è in cantiere anche se il primo scoglio è stato superato. Che era quello della trattativa con la Curia di Siena.
"Trattativa lunga ed estenuante – ha proseguito Funghi – ma è stato un primo passo importante. La tempistica? Credo che sia previsto un anno solo per la burocrazia, per tutte le carte che vanno fatte per iniziare la costruzione. Non sappiamo adesso se ci avvarremo di diverse collaborazioni, ma lo sviluppo di tutto è ancora sulla carta". L’acquisto è importante per tutto un indotto che andrà in evoluzione. "Esatto – aggiunge Amedeo Funghi – il nostro obiettivo è quello di impiegare, per almeno tre anni, questo è il tempo che ci vorrà per la costruzione, almeno 20 operai. E questo sia una bella cosa non solo per la Maremma ma anche per Follonica, un territorio che si regge con il turismo e che in questo periodo deve fare i conti con altro. Speriamo comunque di regalare alla città e a tutto il comprensorio, una struttura bella e funzionale, di cui tutti abbiamo un estremo bisogno. Sotto tutti i punti di vista".
Matteo Alfieri