REDAZIONE GROSSETO

"E’ solo una colica, può andare a casa". Poi deve essere operato d'urgenza

L'uomo ha presentato una denuncia nei confronti di ignoti: vuole sapere perché durante il primo ricovero al Misericordia nessun medico gli ha diagnosticato la perforazione gastrica

Medici durante operazione chirurgica (foto di repertorio)

Grosseto, 24 settembre 2019 - La notte accusò dolori lancinanti, una specie di colica addominale, che non gli permettevano di prendere sonno. Chiamò l’ambulanza del 118 che lo trasportò all’ospedale Misericordia dove gli fu somministrata una flebo con soluzione fisiologica, esami del sangue e urina ed una visita senza alcun accertamento strumentale. «Colica renale destra» gli scrissero i medici nel referto prima di dimetterlo. Erano le due di notte del 12 luglio. Dopo tre giorni, il 15 luglio, verso le cinque di mattina, a seguito di lancinanti dolori addominali che non erano mai smessi, chiamava ancora l’ambulanza. I medici, all’arrivo a casa, capirono che c’era qualcosa che non andava e decisero di portarlo all’ospedale di Grosseto dove, dopo altri accertamenti, fu ricoverato nel reparto di chirurgia per «Perforazione gastrica», prima di essere operato d’urgenza.

Dopo 11 giorni di ospedale, un uomo di 40 anni di Grosseto, tornò a casa. Ma vuol sapere come mai, durante il primo ricovero al Misericordia, nessun medico gli diagnosticò la perforazione gastrica. Ed è per questo che si è rivolto ad un legale ed ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica nei confronti di ignoti. Secondo l’uomo, infatti, che dopo l’intervento ha dovuto assentarsi dal lavoro per oltre due mesi perché doveva fare le medicazioni. Nella denuncia l’uomo chiede «che nella condotta del personale medico in occasione del primo accesso al pronto soccorso che con negligenza non ha approfondito, a mezzo esami idonei, il reale stato della mia salute e che mi ha visto, successivamente ricorrere, il 15 luglio, a un intervento di urgenza». L’uomo pretende chiarezza anche sulla «condotta tenuta dal personale medico che mediante omissioni e comportamento colposo, consistito nell’imperizia, mi ha cagionato lesioni che mi hanno visto non autosufficiente per un lungo periodo». Adesso sarà la procura che dovrà accertare eventuali omissioni.

Matteo Alfieri