
Città e visioni Tra Bianciardi e le foto Gori
Continua la tradizionale collaborazione tra Archiviofotogori, Assessorato alla cultura e Sistema.
Il teatro comunale Moderno, grazie alla paziente disponibilità di Federica Mundula, in questi giorni ospita quarantotto immagini fotografiche ispirate dalle visioni della nostra città e dei suoi protagonisti che Luciano Bianciardi ci trasmette dalle prime pagine del suo romanzo giovanile "Il lavoro Culturale", edito da Feltrinelli.
"Grosseto come Kansas City. A passeggio con Bianciardi nella città che cresce". E’ questo il titolo della mostra.
Siamo nei primi anni ’50 e Grosseto è in pieno fermento economico e culturale.
La città si espande a ritmi impressionanti e si costruisce di tutto: palazzi, opifici, strade, stazioni di carburanti cinema ed impianti sportivi.
Grosseto si ritrova con una generazione di trentenni neolaureati che segneranno la vita culturale della nostra cittadina.
Luciano Bianciardi viene incaricato dal giovane sindaco Renato Pollini di ricostruire la Biblioteca Chelliana, Giuseppe Guerrini di lì a poco riuscirà ad aprire il Museo di Storia naturale, mentre Aldo Mazzolai fonda quello di Archeologia di via Mazzini.
Le fotografie in mostra traspongono su carta la visione che il giovane Bianciardi ha della sua Grosseto, tutta rivolta al nuovo e quindi alla periferia, una città rifondata dagli americani atterrati al campo di aviazione e costruita dal sudore dei badilanti, dei terrazzieri, dei muratori, dei contadini e dei commercianti di grano e di bestiame, insomma i protagonisti della piccola città che cresce, del nuovo che avanza, del mito di Kansas City tanto caro alle nuove generazioni, una sorta di ideale gemellaggio con la città transatlantica.
Non solo. Per molti – soprattutto per i più giovani – sarà l’occasione di vedere come si sono trasformati nel tempo i luoghi, oggi quasi o del tutto irriconoscibili rispetto al passato, della città.
Per informazioni e prenotazioni è possibile telefonare al numero 338 2224624.