REDAZIONE GROSSETO

Cinelli ora riflette La Pastorelli attacca

Dopo le dimissioni del primo cittadino, a Magliano in Toscana c’è ancora chi spera di evitare il commissariamento

Diego Cinelli si è dimesso da sindaco ma ci sono ancora 20 giorni di tempo (19 per l’esattezza) per un possibile passo indietro. La possibilità che ciò avvenga, stando anche alle sue ultime dichiarazioni, sono minime, nonostante ciò il commissario provinciale della Lega Andrea Ulmi e quello regionale Mario Lolini, hanno detto. "Comunque hanno ancora 20 giorni prima che le dimissioni diventino effettive e possono tornare sui loro passi, anche se il danno appare insanabile".

Insomma, a Magliano, questa è quella fase in cui ci si guarda in faccia e si decide a tavolino cosa fare: se proseguire ancora un anno e terminare il mandato, oppure dare continuità alla scelta presa giovedì, che inevitabilmente poterà al commissariamento del comune. Detto questo a Cinelli il compito di traghettare l’amministrazione fino ai primi giorni di giugno. "Per i prossimi 20 giorni resterò in carica per l’ordinaria amministrazione, – ha scritto Cinelli sul suo profilo Facebook – così come previsto dalla legge, lunedì ho convocato un nuovo consiglio per approvare le tariffe, visto che entro il 31 maggio è tassativo che vengano portate in assise. Se il numero legale non sarà rispettato, gli assenti ne risponderanno secondo le normative vigenti". Ieri è stata la giornata del giorno dopo la tempesta, assestamenti, incontri e telefonate (molte) da parte dei sindaci che hanno voluto dimostrare vicinanza a Cinelli. "Ringrazio i numerosi cittadini, i colleghi sindaci, gli esponenti politici – ha ribadito – che in queste ore hanno avuto parole di conforto e solidarietà, oltre che i ragazzi consiglieri che mi sono rimasti accanto, persone che hanno rispettato il mandato fino in fondo". Dopo le pensanti dichiarazioni rilasciate da Ulmi e Lolini sull’atteggiamento tenuto dalle tre consigliere, ex Fratelli d’Italia, ieri è stato anche il tempo delle repliche. La ex vicesindaco Mirella Pastorelli e le ex consigliere Doriana Melosini e Nadia Fedeli hanno respinto ogni accusa "Ulmi si ricorderà bene che io non avevo intenzione di abbandonare il partito – ha detto loa Pastorelli – nel quale aveva militato fin da giovane perché la mia formazione era ed è rimasta quella. Inoltre voglio ricordare al segretario del Carroccio, quale opinione avesse di Cinelli prima che entrasse nella Lega e che i toni che oggi usa verso di me e delle due consigliere allora li usava con Cinelli". Le consigliere, ex Fdi spiegano anche che sono state loro a dimettersi dal partito della Meloni, ma anche questo, ai fini di un possibile ricompattamento della maggioranza poco importa. La realtà dei fatti è che le discussioni sono su piani personali, anziché politici.

Nicola Ciuffoletti