Chat del centrodestra nella bufera . Ha per nome la sigla "KKK"

Il giorno dopo il voto provinciale c’è chi esamina le elezioni e chi invece deve fare i conti con le proprie chat. Ancora una volta al centro di polemiche politiche ci sono i social che rivelano aspetti, che con la politica hanno poco a che vedere. L’ultima polemica scoppiata in città e in Maremma è per una chat interna di whatsapp fra esponenti del centrodestra, che è finita in uno "stato" pubblico e dunque una "storia", è apparsa sui social facendo scoppiare un vespaio di polemiche. Dopo i risultati delle elezioni provinciali, scattano le foto di rito e una foto del gruppo dei consiglieri eletti viene condivisa anche sulla chat interna di una parte del centrodestra grossetano. Il problema è che quella foto, con uno screenshot dello schermo del telefonini, finisce su uno stato di whatsapp, pubblicato alle 23,28 ( di domenica 17) da Alfiero Pieraccini, appena eletto consigliere provinciale con Nuovo Orizzonte Civico. Il problema è che quella chat, destinata a restare condivisa solo tra alcuni esponenti del centrodestra, si chiama "KKK", con una Kappa rossa come immagine del profilo, ovvero l’acronimo di Ku Klux Klan, nome usato da diverse organizzazioni segrete esistenti in America fin dal 1800 con gravissimi contenuti razzisti che indicano la superiorità della "razza bianca". I membri del Ku Klux Klan si sono sempre più accostati a ideali nazionalisti e discriminatori, come i razzismo, l’antisemitismo e l’omofobia. "E’ solo un nome a caso messo in una chat interna – ha detto Alfiero Pieraccini – non so neppure cosa sia il Ku Klux Klan. Non c’è una finalità politica". il consigliere di Nuovo Orizzonte Civico Alfiero Pieraccini in occasione delle ultime elezioni provinciali ha ottenuto 8490 voti. Il giorno dopo il voto, cioè ieri, il presidente di Nuovo Orizzonte Civico Claudio Pacella ha dichiarato: "Alfiero Pieraccini è una persona che sul campo ha dimostrato di essere stimata e su cui siamo riusciti a convogliare circa 8500 voti".