
Cgil, Cisl e Uil unite: "Ora un confronto"
Cgil, Cisl e Uil affronteranno insieme il confronto con i 28 Comuni della provincia di Grosseto in vista della discussione sui bilanci preventivi 2024. Per questo hanno deciso di bruciare i tempi, inviando a ciascun sindaco la comune piattaforma per la nuova contrattazione sociale e territoriale. Un documento molto diverso rispetto a quelli a partire dai quali si discuteva negli anni passati. Il nuovo approccio alla contrattazione sociale e territoriale ha per così dire un approccio "olistico". I tre Confederali, infatti, hanno deciso di alzare l’asticella del confronto con i Comuni per contrattare interventi che guardino a molti più aspetti che incidono sulla qualità della vita dei cittadini. In altre parole, Cgil, Cisl e Uil non si vogliono più limitare a discutere di tasse e tariffe dei servizi comunali, dalla Tari alla Tosap, fino ai servizi a domanda individuale, o delle modalità di erogazione delle prestazioni di welfare. "Con questo documento base – chiariscono Monica Pagni (Cgil), Katuscia Biliotti (Cisl) e Federico Capponi (Uil) – abbiamo incardinato i termini del confronto che vogliamo aprire coi sindaci. La cornice è vasta ma ci auguriamo che tutti prendano molto sul serio l’impegno. Per questo abbiamo messo a punto una piattaforma di contrattazione sociale e territoriale ambiziosa". Nel mettere nero su bianco i contenuti della piattaforma Cgil, Cisl e Uil sono partiti da una constatazione. "Secondo noi, il nostro è un territorio definibile come a "intermediazione parziale", perchè in 26 Comuni su 28 si applica l’aliquota massima a tutti i cittadini, ricchissimi, ricchi, ceto medio e poveri, senza alcuna discussione preventiva e come se niente fosse?. Serve dunque una contrattazione sociale".