"Cemivet. Ecco perché deve restare"

Il comitato No al trasferimento dei cavalli Cemivet a Montelibretti riceve conferme senza chiederle, difendendo l'allevamento di eccellenza di Grosseto. La raccolta firme ha già raggiunto circa 1500 sottoscrizioni.

"Cemivet. Ecco perché deve restare"

"Cemivet. Ecco perché deve restare"

"Il comitato No al trasferimento cavalli Cemivet ha ragione da vendere e le conferme arrivano anche senza chiederle".

E’ quanto dicono i rappresentanti del comitato di cittadini nato spontaneamente e senza alcun appoggio politico che ha iniziato la raccolta firme per chiedere al ministro della Difesa di bloccare l’ipotesi di trasferimento dell’allevamento dei cavalli dal centro di via Castiglionese a Montelibretti, nel Lazio.

"Il Cemivet – dicono i rappresentanti del Comitato di cittadini – alleva cavalli d’eccellenza che permettono ai cavalieri del Centro militare di equitazione di Montelibretti di vincere su circuiti equestri importanti, come quello di Piazza di Siena a Roma, in cui l’Italia in questi giorni ha fatto da protagonista. Ad affermarsi nella prima posizione della finale 7 Anni Master Giovani Cavalli Fise è Fictor dell’Esercito Italiano, cavallo nato e allevato a Grosseto, figlio di Unité dell’Esercito Italiano, anch’essa nata a Grosseto, Entrambi i cavalli montati da Filippo Martini di Cigala, uno dei pochi atleti che monta quasi esclusivamente cavalli dell’Esercito, con passione e raggiungendo risultati eccellenti".

"Questo risultato – dicono ancora i cittadini – dimostra ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, che al Cemivet si allevano cavalli di qualità, e quello che si sta tentando di distruggere, danneggerebbe sia Grosseto che il comparto equestre della Forza armata stessa".

Intanto continua la raccolta firme che ha raggiunto circa 1500 sottoscrizioni.