Tweet pro Hitler, ora il professore ricorre alle vie legali

Sottoposto a procedure disciplinari e posto in quiescenza dal 1° gennaio, Castrucci vuol rivalersi contro chi lo avrebbe "infamato"

Emanuele Castrucci (foto tratta da Wikipedia)

Emanuele Castrucci (foto tratta da Wikipedia)

Siena 27 dicembre 2019 - Il professor Emanuele Castrucci, docente di filosofia del diritto dell'Università di Siena, protagonista delle esternazioni via Twitter inneggianti ad Hitler (allegato) adirà le vie legali per "tutelare la propria immagine". Lo ha annunciato con un nuovo tweet in cui parla di "vergognosa campagna mediatica" e di "intento di sceditare la mia  persona e la mia attività". Nei giorni scorsi il gip del tribunale di Siena Roberta Malavasi aveva respinto l'istanza di sequestro del profilo del docente rilevando che il tweet incriminato (quello sotto la foto di Hitler e del suo cane ndr) "non contenga elementi concreti per prefigurare il reato di propaganda e istigazione all’odio razziale, ma possa essere etichettato come rilettura in chiave storica e apologetica del nazismo".

Già alcune settimane fa, all'indomani dell'emergere del caso che raggiunse eco nazionale  inviò a La Nazione una dichiarazione nella quale esponeva le proprie intenzioni: ''Sono da giorni sottoposto ad un attacco infamante rivolto contro la mia persona, essendomi attribuite accuse del tutto infondate e lesive della mia dignità. Ho disposto azione legale a tutela della mia immagine sporgendo denuncia per diffamazione nei confronti di chiunque, in primo luogo testate giornalistiche ma anche altri mezzi di comunicazione, mi abbia attribuito senza verifica alcuna l'accusa di essere un 'filosofo nazista e antisemita', definizioni che rigetto con decisione, nella certezza della loro assoluta e totale infondatezza".  Castrucci aggiungeva di "non aver mai aderito a ideologie riconducibili al nazismo, di non essere antisemita né di aver mai negato la veridicità storica dell'olocausto, tema sul quale peraltro non mi sono mai espresso in alcuna sede''.

Il professor Castrucci, per cui l'ateneo senese ha aperto la procedura disciplinare, ha richiesto di andare in pensione e il rettore Francesco Frati, con decreto, ha già concesso la quiescienza dal 1 gennaio.