Nei giorni in cui a Grosseto si dibatte dell’intitolazione delle Vie Almirante e Berlinguer, rammentiamo l’intitolazione di una strada, ormai diversi anni fa, che non ha suscitato polemiche: Via Carlo Citerni a Scarlino. Qui Carlo nasce nel 1873. Perso il padre all’età di 14 anni, viene affidato allo zio, il capitano Pio Citerni, che gli fa frequentare la Regia Accademia Militare di Modena. Assegnato al 47º Reggimento fanteria, partecipa alla spedizione della Società Geografica Italiana in Etiopia, dove viene fatto prigioniero. Su incarico del Governo guida poi la spedizione sul confine somalo-abissino. Tornato in Africa nel 1914, viene richiamato in Italia per la guerra. Comanda il 79° Reggimento Fanteria della Brigata "Roma" in Val Posina e combatte poi in Macedonia contro l’esercito austro-ungarico. Ammalatosi gravemente, viene promosso generale e riportato in Italia. Sottoposto a un intervento chirurgico, prende la polmonite e muore a Roma nel 1918. Insignito della Medaglia d’oro dalla Società Geografica Italiana per le sue esplorazioni, viene ricordato con l’intitolazione di una strada, perfino a Roma, nel quartiere della Garbatella, dietro al ministero dell’Ambiente.
Rossano Marzocchi