
Capocchi commissario del Museo delle Miniere
Il dottor Franco Capocchi è stato nominato commissario straordinario del Consorzio del Parco Museo delle Miniere dell’Amiata. "Sono molto felice e onorato di aver ricevuto questo incarico - ha commentato Capocchi - e ringrazio il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, l’onorevole Gilberto Pichetto Fratin, della fiducia in me riposta. Sarà per me una grande soddisfazione partecipare alla riorganizzazione del Parco". Capocchi è figlio di un minatore e ha trascorso la sua infanzia ascoltando i racconti di quel duro e pericoloso lavoro che suo babbo Emiliano e i suoi amici minatori affrontavano ogni giorno con estremo sacrificio. "Spero - prosegue - di poter dare il mio contributo al rilancio del Parco che rappresenta per l’Amiata, un’unicità, una vera ricchezza. L’Amiata è bellissima dal punto di vista naturalistico ma in questo non è unica, esistono altre zone boschive e parchi naturali altrettanto affascinanti, le nostre miniere invece sono un patrimonio unico, non esistono altrove villaggi minerari particolari e incontaminati come quelli del Siele o del Morone". In mente, un’idea di rilancio Capocchi ce l’ha. "Le miniere, nel mio progetto di rilancio del Parco - spiega il nuovo commissario - non dovranno avere il solo scopo, seppur fondamentale, di tramandare la memoria storica del nostro territorio ma dovranno diventare un volano per il rilancio dell’economia locale basata sul turismo culturale, storico, ambientale. Il mio sforzo maggiore sarà quello di superare le separazioni campanilistiche che intendono privilegiare l’uno o l’altro sito minerario perché, se non riusciremo a creare una rete inscindibile fra i territori che insieme definiscono la vera essenza del Parco, avremo sicuramente fallito". Il Parco dovrà dunque esaltare le peculiarità di ognuno dei suoi siti. "Una rete di visite guidate dovrà unire-commenta- il Villaggio del Siele, il Sito del Morone il Cornacchino, la miniera di Abbadia San Salvatore, il bellissimo Museo Mineralogico di Semproniano fino a raggiungere le Sedi dei Circoli dei Minatori sparse nei nostri caratteristici borghi. Inizialmente il mio impegno sarà volto al recupero e alla conservazione di tutti i siti minerari, primi tra tutti il Siele e il Morone". Poi conclude. "È mio dovere- conclude - ma anche dovere di tutti noi nel rispetto del mio babbo e di tutti i minatori che hanno dato la vita per la nostra comunità, mantenere viva questa grande ricchezza che ci è stata lasciata in dono e che rappresenta la nostra storia, il nostro passato e il nostro futuro, un bene unico che nessun’altra realtà europea possiede e che, ad oggi, non è esaltata come dovrebbe. Spero di essere all’altezza del mandato".
Nicola Ciuffoletti