"Contestiamo come partito della Rifondazione Comunista la scelta dell’amministrazione comunale di Scarlino di non opporsi al mini condono". Inizia così Enrico Calossi. "Altre amministrazioni, come Follonica, invece rifiutano lo stralcio – aggiunge – E lo fanno soprattutto per motivi etici, perché non si vuol far passare il messaggio che è meglio non pagare debiti e multe e che conviene aspettare un condono futuro. L’85-90% dei cittadini paga sempre i suoi debiti, anche rinunciando a vacanze e a cene fuori. Sono questi i cittadini che vogliamo tutelare". Poi Enrico Calossi chiude: "Infine, dobbiamo capire che per garantire una società con servizi sociali all’avanguardia serve pagare le tasse. Ma soprattutto serve che tutti paghino la loro parte. Altrimenti poi è inutile lamentarsi dei tagli che vengono fatti allo stato sociale".