Buffoni e il suo "Un giorno ti dirò tutto"

Laura Buffoni presenterà il romanzo "Un giorno ti dirò tutto" alla libreria QB di Grosseto, un'opera che mescola dramma e comicità, amore e dolore, speranza e memoria. L'autrice, esperta nel mondo del cinema, proporrà un aperitivo letterario insieme a Roberta Lepri, con cui condividerà riflessioni sul fallimento e sulla resilienza.

Buffoni e il suo "Un giorno ti dirò tutto"

Laura Buffoni presenterà il romanzo "Un giorno ti dirò tutto" alla libreria QB di Grosseto, un'opera che mescola dramma e comicità, amore e dolore, speranza e memoria. L'autrice, esperta nel mondo del cinema, proporrà un aperitivo letterario insieme a Roberta Lepri, con cui condividerà riflessioni sul fallimento e sulla resilienza.

Dal cinema alla scrittura, al QuantoBasta arriva Laura Buffoni con il romanzo "Un giorno ti dirò tutto". Un libro che è anche una biografia. È quello che oggi alle 18,30 Laura Buffoni presenterà alla libreria QB in piazza Pacciardi a Grosseto, insieme a Roberta Lepri. Sarà un aperitivo con l’autrice che lavora alla Fandango dal 2005 e che coniuga pagine drammatiche e scene esilaranti, realismo e situazioni surreali. È un romanzo fatto di amore, di dolore, di memoria, di speranza, una meditazione sul fallimento e su come sopravvivergli, con o senza riscatto. Laura Buffoni si occupa di documentari e di acquisizioni di film per la distribuzione, e più recentemente di sviluppo progetti e produzione di cinema e tv. Tra le altre, ha prodotto le serie Luna Nera e Luna Park per Netflix. Tra le sue pubblicazioni, il volume monografico curato insieme a Cristina Piccino Peter Whitehead. Cinema Musica Rivoluzione, Derive e Approdi, Roma, 2008 e – con Pedro Armocida – il volume collettivo Romanzo Popolare. Narrazione, pubblico e storie del cinema italiano negli anni duemila, Marsilio, 2016. Ha curato per Marsilio il volume We Want Cinema. Sguardi di donne nel cinema italiano (2018). ? autrice del documentario Ferrante Fever (2017), regia di Giacomo Durzi, prodotto per Rai Cinema e Sky Arte e finalista ai Nastri d’argento come miglior documentario.