Botteghe in vetrina, la Macelleria Chiti. La forza di 104 anni di tradizione

Macelleria Chiti, con 104 anni di storia, unisce tradizione ed innovazione per promuovere i prodotti enogastronici tipici della Maremma. Partecipando a "Botteghe in vetrina", un progetto di Confcommercio Toscana, offre anche vendita online.

Botteghe in vetrina, la Macelleria Chiti. La forza di 104 anni di tradizione
Botteghe in vetrina, la Macelleria Chiti. La forza di 104 anni di tradizione

Tradizione ed innovazione sonoi punti di forza della Macelleria Chiti. Nella giornata di ieri, all’interno della macelleria di via Adige si è svolta la quinta e penultima tappa di "Botteghe in vetrina" il progetto ideato da Confcommercio Toscana nell’ambito di "Vetrina Toscana", il programma regionale dedicato al turismo enogastronomico e realizzato con il sostegno di Regione e Toscana Promozione Turistica e il contributo di Unioncamere Toscana. Obiettivo promuovere gli esercizi locali del settore alimentare e la loro presenza sul nuovo panorama divulgativo: il web ed i social. La storia della Macelleria Chiti nasce 104 anni fa e nonostante gli "sgambetti" della vita, Roberto Chiti si fa forza non solo sulla tradizione ma anche sui figli che sono i nuovi portavoce di un’eccellenza del nostro territorio. Difatti, è proprio uno dei figli di Roberto, Lorenzo, ad aver reso partecipe la macelleria di "Botteghe in vetrina" affinché sia al passo con i tempi, prendendo parte a un corso. Da poco i prodotti si trovano anche nell’e-commerce, con una vendita online dei propri prodotti. Il progetto è volto a mostrare al pubblico toscano e italiano la promozione dei servizi enogastronomici locali, un modo per tenere insieme tutta la filiera tenendo i riflettori puntati sul produttore.

"La nostra macelleria ha una storia unica – dice Roberto Chiti – l’innovazione non ha fatto perdere la tradizione, la ricetta della soppressata è di mio nonno, dedichiamo attenzione alle intolleranze alimentari". "Siamo soddisfatti – afferma Gabriella Orlando, direttore Confcommercio Grosseto –. E’ stato un progetto di successo. Dobbiamo valorizzare e promuovere questo vero souvenir del territorio, i turisti amano portare con sè dalla Maremma i prodotti enogastronomici tipici".