Bocciata l’interrogazione di Maule sui dossi rallentatori del traffico Querci: "Pensa solo ad apparire"

Il capogruppo del centrodestra, Andrea Maule, aveva presentato un’interrogazione al sindaco Biondi per conoscere i motivi per cui Gavorrano, seguendo l’esempio di Grosseto, non si era attivato per installare dossi rallentatori nella frazioni. Il capogruppo di maggioranza Giulio Querci nel respingere la richiesta di Maule lo ha anche attaccato. "Importante è apparire rispetto all’essere – esordisce Querci –. Non troviamo altre parole per giudicare puntualmente l’azione politica del capogruppo di opposizione Andrea Maule, che dimostra ancor più di essere il molto ‘enfant’ e poco ‘prodige’ della destra gavorranese, presentando la sua mozione al Consiglio comunale per impegnare l’Amministrazione alla realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati, per contrastare il traffico veicolare condotto a velocità sostenuta nelle frazioni di Gavorrano".

"Naturalmente il problema esiste – prosegue Querci –. Sindaco e Giunta sono infatti impegnati nella condivisione di un progetto ad hoc con il settore viabilità della Provincia di Grosseto che sarà presentato prima della fine della legislatura e permetterà di realizzare, nel prossimo futuro, secondo le opportunità di finanziamento, le opere necessarie per mitigare la velocità nei tratti di strada provinciale che attraversano le frazioni interessate: Bagno, Potassa, Bivio Ravi, Grilli e Castellaccia, a beneficio dei cittadini residenti". Dopo una analisi sui dati tecnici di questi dossi richiesti da Maule il capogruppo Querci polemizza con l’esponente di centrodestra. "Naturalmente a seguito dei doverosi approfondimenti tecnici ben vengano anche gli attraversamenti pedonali rialzati, per una maggiore sicurezza del pedone, ma è impossibile prendere impegni di spesa in una fase delicata del bilancio comunale che nonostante il risanamento condotto in questa legislatura, è gravato e pressoché bloccato nella spesa corrente, fino alla prossima udienza a seguito dell’annosa sentenza che riguarda l’esproprio ventennale del potabilizzatore di pozzo Inferno. Maule – chiude Querci – fa finta di dimenticare proponendo il suo ‘impegno’ attraverso la mozione consiliare."

Roberto Pieralli