
Blackout all’ippodromo Corse interrotte a metà "Situazione grottesca"
Luci spente all’Ippodromo di Follonica mercoledì, uno dei giorni che solitamente si correvano le corse dei cavalli, appuntamenti storici della città del Golfo nel periodo estivo. "L’agonia dell’impianto che avrebbe dovuto essere una delle perle dell’ippica nazionale non si arresta ed assume aspetti grotteschi". Inizia così il consigliere comunale della Lega di Follonica Daniele Pizzichi che chiede spiegazioni dopo le numerose sollecitazioni che sono arrivate da più parti, e non dai soli appassionati che hanno visto interrompere la serata di corse. Nella serata di mercoledì infatti, dopo la quarta corsa, il sistema di illuminazione è rimasto spento impedendo il prosieguo della serata e le corse successive. L’accaduto ha fatto il giro dei social del settore ippico dove molte persone hanno manifestato la loro rabbia e delusione.
"Credo che non si possa andare avanti in questo modo. Chi risarcirà gli operatori? – si chiede Pizzichi – Non sarebbe la prima volta che all’Ippodromo dei Pini avvengono black out e in passato è capitato addirittura che mancasse l’acqua per lavare e abbeverare i cavalli. A saltare, oltre alle corse, anche i totalizzatori che hanno impedito ai presenti di poter fare le loro giocate. Una situazione che sta suscitando l’indignazione di tutti gli addetti e appassionati del settore e che fa il pari con quanto sta succedendo, anche, all’ippodromo di Livorno, gestito dalla stessa società di Follonica". Pizzichi aggiunge una sua riflessione personale. "Purtroppo sostengo da anni – chiude il consigliere comunale della Lega – che questa cattiva gestione dell’ippodromo dovrebbe portare l’amministrazione comunale di Follonica ad avviare il procedimento di revoca della concessione dell’impianto".
Sulla questione interviene anche il consigliere comunale della città di Livorno Alessandro Perini, anche lui in quota a Fratelli d’Italia: "Anche a Livorno i problemi non mancano. A due anni dall’inizio della gestione manca ancora l’illuminazione della pista – chiude – Così fanno correre i cavalli anche sotto il sole estivo per non dover spendere soldi nell’affitto delle luci. Dal 18 giugno le corse domenicali si dovevano correre in notturna, invece continuano a correre di pomeriggio. Un bel risparmio per il gestore, ma non un buon affare per i cavalli".