
Impegnativo recupero iniziato domenica e terminato ieri di un’imbarcazione da diporto nel porto di Talamone. Nella notte fra sabato e domenica, infatti, probabilmente a causa di un guasto ai sistemi di scarico e ricircolo dell’acqua per i motori, è affondato un "Jeannou" di 10 metri, un piccolo yacht a motore, che era ormeggiato in uno dei pontili privati del porto garibaldino. Subito dopo il rilevamento dell’accaduto sono state allertate le istituzioni, a partire dalla Guardia costiera di Talamone che è intervenuta ed ha presenziato le operazioni durate due giorni con il nuovo comandante del porto, Roberto Onorati. Domenica pomeriggio sono dapprima intervenuti i vigili del fuoco, con il loro nucleo sommozzatori che hanno imbracato la barca con i palloni gonfiabili ed hanno fatto un primo tentativo di rimozione della imbarcazione dal posto in cui era affondata per condurla in sicurezza. Ma il basso coefficiente della marea ed il sopraggiungere del temporale che ha colpito la Costa d’Argento nella serata di domenica, hanno consigliato di rinviare il recupero al giorno dopo. Ieri mattina, infatti, sono intervenuti i sub del porto con a capo Andrea Montrone ed il rimorchiatore del Cn Talamone che, dopo alcuni tentativi, sono riusciti a trainare la barca sotto la gru per il recupero definitivo ed il trasporto verso il cantiere per verificare lo stato di tutte le attrezzature e l’eventuale possibilità di recupero.
Sabino Zuppa