93 bambini e ragazzi ucraini in vacanza in Maremma grazie a Caritas

Fanno parte di un più ampio gruppo di 192 minori e 16 educatori. Gli altri saranno accolti in centri estivi della Lombardia

Centri estivi

Centri estivi

Grosseto, 13 agosto 2022 -  93  bambini e ragazzi ucraini tra uno e diciassette anni saranno accolti in vacanza  in Maremma dalla Caritas, grazie un'inziativa dell'Ufficio pastorale per la carità italiano e quelli ucraini, che si declinano in Caritas Spes e Caritas Ukraine, in collaborazione con le Acli e con il sostegno della banche di credito cooperativo, e alla disponibilità delle diocesi.

Fanno parte di una comitiva di 192 minorenni a cui la Chiesa cattolica vuole offrire  una vacanza per distoglierli dagli orrori della guerra: che arriveranno nei prossimi giorni dal Paese martoriato dal conflitto. I giovani si divertiranno per qualche giorno nei estivi della Lombardia e della Toscana

Il primo gruppo di 99 bambini e 16 educatori, arriverà in Italia il 16 agosto e ripartirà il 26, organizzato da Caritas Ukraine, sarà accolto in strutture della Lombardia: 58 minori e dieci educatori ala casa vacanze Occhi a Vezza d'Oglio, in provincia di Brescia; mentre 41 ragazzi sei educatori nel centro di formazione professionale Vallesana a Sondalo, in provincia di Sondrio e nella diocesi di Como.

Nella provincia di Grosseto incece arriveranno il 20 agosto e staranno in ferie fino al 30: saranno 93 minori e nove educatori, chealloggeranno al seminario vescovile di Massa Marittima e la casa vacanze Sant'Agostino di Montieri.

 La Caritas italiana, vuole offrire con questa vacanza una pausa in "sicurezza e serenità al di fuori del tragico contesto di guerra, in cui è immerso il loro Paese", afferma l'organizzazione, che possa "alleviare la loro tensione psicologica aiutandoli, una volta rientrati a casa, a riprendere il percorso scolastico e la routine quotidiana con meno stress e più fiducia nel futuro, anche per le comunità che accolgono sarà una preziosa opportunità di incontro e di arricchimento, un impulso vitale e generativo. Per tutti un'occasione per interrogarci sul flagello della guerra e su come alimentare ogni giorno una cultura di pace"

 Nei quasi sei mesi di conflitto in Ucraina, Caritas Ucraina e Caritas Spes hanno assistito circa 3,4 milioni di persone, fornendo loro accoglienza e riparo, protezione, cibo, beni di prima necessità e assistenza medica. In particolare, Caritas Ukraine può contare su 42 centri Caritas, 448 centri parrocchiali e 129 rifugi per le persone colpite dalla guerra. Caritas Spes ha attivato più di 15mila strutture, anche in alcune zone del fronte, due centri di raccolta e stoccaggio di beni umanitari a Leopoli e Mukachevo, sei poli regionali di stoccaggio e smistamento di beni umanitari, 24 centri locali che distribuiscono aiuti umanitari e un call center dedicato all'orientamento di chi rientra in Ucraina. La rete Caritas, infine, è al lavoro anche nei Paesi confinanti per dare accoglienza ai rifugiati ucraini, che al 31 luglio erano già oltre 10,3 milioni.