REDAZIONE GROSSETO

Ballottaggio da rifare, in Comune arriva il commissario

Dopo la decisione del Tar sulla nullità della proclamazione di Benini a sindaco di Follonica per la seconda volta, il prefetto ha nominato un commissario e un sub commissario

Il sindaco Andrea Benini

Grosseto, 19 dicembre 2019 - Decisione attesa e presto arrivata. La prefettura di Grosseto ha commissariato il Comune di Follonica in seguito alla decisione del Tar di annullare la proclamazione di Andrea Benini a sindaco avvenuta a fine maggio scorso. Questa mattina all’ufficio protocollo del Municipio, e dunque agli indirizzi di tutti i consiglieri comunali, è in arrivo il decreto con il quale il prefetto di Grosseto, Cinzia Torraco, ha nominato un commissario prefettizio e anche un sub commissario per la gestione dell’ordinaria amministrazione del Comune fino alla data in cui si svolgerà il ballottaggio disposto dal Tar Toscana.

Come si ricorderà, infatti, in seguito al ricorso proposto dalla compagine di centrodestra avverso la proclamazione a sindaco di Andrea Benini lo scorso maggio, il Tribunale amministrativo regionale l’altro ieri sera ha disposto la nullità di quella proclamazione in quanto Benini – alla luce del riconteggio dei voti contestati in due sezioni – non aveva raggiunto il quorum necessario (il 50% dei voti validi più uno) per espletare direttamente il secondo mandato. Il prefetto di Grosseto, dunque, ha preso immediatamente contezza della sentezza del Tar e ieri ha nominato un commissario e un subcommissario per la gestione della fase amministrativa che porterà dritti al ballottaggio. Al quale si presenteranno le stesse liste elettorali del primo turno (svoltosi lo scorso 26 maggio). La sfida a due sarà tra Andrea Benini (in qualità di sindaco uscente) e Massimo Di Giacinto, candidato sindaco del centrodestra. Sempre in prefettura, ieri mattina, c’è stata una lunga riunione di confronto con la Direzione centrale dei servizi elettorali del ministero dell’Interno per capire lo stato delle cose in una situazione oggettivamente molto complessa e unica nel suo genere (non si ha memoria di altri casi analoghi a quello di Follonica sul territorio nazionale).

Al termine del confronto è stata chiarita la procedura da seguire: quella del commissariamento, appunto. Inoltre sono stati sciolti gli ultimi residuali dubbi circa la validità degli atti adottati e deliberati dagli organi collegiali del Comune di Follonica. Ci si era chiesti, infatti, se questi fossero da considerare comunque validi o se fossero viziati da illegittimità posto che il Tar aveva disposto la nullità della proclamazione a sindaco di Benini. Ebbene è stato chiarito che tutti gli atti prodotti dalla Giunta comunale e dal Consiglio alla data e all’orario del pronunciamento del Tribunale amministrativo restano validi ed effettivi. Anche riguardo alle indennità di carica percepite dagli assessori comunali e il gettone di presenza incassato dai consiglieri comunali nell’esercizio delle loro funzioni restano validi: nessuno degli amministratori deve restituire alcunché (o almeno non per l’effetto del pronunciamento del Tar).

Riguardo al corpo elettorale che sarà chiamato a esprimersi al ballottaggio la prefettura non si è esposta perché non interpellata in proposito. Appare tuttavia logico supporre che a esso dovranno essere sottratte le persone decedute e aggiunte coloro che nel frattempo hanno o avranno compiuto il 18esimo anno di età.