MATTEO ALFIERI
Cronaca

"Avventizi, quel progetto serve. Sbloccare subito i 2,44 milioni"

GROSSETO Nella riunione del quarto sottogruppo del Comitato nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso, la struttura commissariale...

Monica Pagni, Cgil Grosseto

Monica Pagni, Cgil Grosseto

GROSSETONella riunione del quarto sottogruppo del Comitato nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso, la struttura commissariale per il superamento degli insediamenti abusivi ha comunicato la decisione di sbloccare una dozzina di progetti presentati dai Comuni di tutto il territorio nazionale, che prevedono la realizzazione di soluzioni abitative per un ammontare complessivo di 26 milioni di euro, pari al 13% del totale del totale dei fondi stanziati dal Pnrr. "L’unico progetto toscano ammesso al finanziamento – spiegano Cgil Toscana, Cgil Grosseto, Flai Cgil Toscana e Grosseto è quello presentato dal comune di Castel Del Piano che non risulta essere tra i 12 sbloccati. Chiediamo con forza di provvedere a risolvere questa inaccettabile situazione e che da allora la maggior parte dei comuni – compreso Castel Del Piano – hanno provveduto ad avanzare la propria progettualità, attendendo solo lo sblocco delle risorse e il conseguente via libera per procedere alla realizzazione delle opere. Il grave ritardo maturato per Castel del Piano, che attende un finanziamento di 2,44 milioni di euro. "L’intervento è indispensabile al territorio - aggiunge la Cgil - sono ormai tre anni che rivendichiamo la messa a terra dei finanziamenti, con le nostre mobilitazioni e manifestazioni di protesta non ci fermeremo se il governo non provvederà a sbloccare le risorse assegnate". Sul versante grossetano dell’Amiata vivono moltissimi immigrati che lavorano nel settore agricolo e in quello forestale, ma che vivono in condizioni di precarietà e disagio. "Il progetto presentato dal Comune di Castel del Piano - spiegano Monica Pagni, segretaria della Camera del lavoro, e Paolo Rossi, segretario della Flai Cgil - è determinante per garantire migliori condizioni di vita ai lavoratori del settore primario. La provincia di Grosseto ha una spiccata vocazione agricola e sull’Amiata risiedono più di 800 persone impiegate nelle lavorazioni agricole e nella manutenzione del bosco. Peraltro, è noto che su questo territorio sono frequenti gli episodi di sfruttamento di lavoratori impiegati in nero o in grigio da parte di organizzazioni del caporalato. Un fenomeno che non si combatte con le chiacchiere, ma con interventi come quello previsto dal Comune di Castel del Piano".