MATTEO ALFIERI
Cronaca

Cani da guardiania, il caso: "Necessari contro le predazioni. C’erano cartelli ovunque"

Due avvocati spiegano quello che è successo a una runner aggredita in una proprietà privata "Hanno fatto solo il loro dovere e il pastore si è subito adoperato per tutte le cure del caso".

Due avvocati spiegano quello che è successo a una runner aggredita in una proprietà privata "Hanno fatto solo il loro dovere e il pastore si è subito adoperato per tutte le cure del caso".

Due avvocati spiegano quello che è successo a una runner aggredita in una proprietà privata "Hanno fatto solo il loro dovere e il pastore si è subito adoperato per tutte le cure del caso".

SCANSANO

Polemiche sul ferimento della giovane donna nelle campagne di Scansano da parte di alcuni cani da guardiania. "L’incidente è avvenuto su strada consortile che attraversa proprietà private mappate e adibite a pascolo - iniziano gli avvocati Ciotoli e Tiezzi che rappresentano l’azienda proprietaria dei cani che vuole rimanere anonima - Pascoli che sono limitrofi all’unità aziendale centrale (capannoni e stalle), risultano recintati in conformità alla normativa regionale e recano, lungo l’intera recinzione, la cartellonistica d’obbligo contenente l’Avviso ai passanti che trattasi di zona adibita a pascolo di greggi con presenza di cani da guardiania, ed illustrano la condotta idonea da tenere in prossimità delle recinzioni". Secondo i legali la turista "probabilmente inesperta dei luoghi e delle caratteristiche delle zone agricole adibite alla pastorizia, non ha scelto per le proprie attività ricreative uno degli anelli podistici presenti tra Montorgiali e Polveraia, ma con AirPods alle orecchie e IPhone alla mano, si è inoltrata nella strada vicinale di Montepo, per altro brecciata e dunque poco idonea al jogging".

Nessun branco di cani incustoditi vagava per la strada, in vero quattro cani da guardiania erano al pascolo insieme al proprio gregge nelle immediate vicinanze della recinzione, aggiungono i legali. "Ci sono due cancelli in metallo, su ambo i lati della strada, anch’essi muniti di cartellonistica. La ragazza, forse distratta dalla musica e dal cellulare, non si è accorta da subito del gregge e dei quattro cani. Quando questi le hanno abbaiato si è fermata e loro hanno cessato di abbaiare. Ma poi ha iniziato a fuggire tentando di arrampicarsi sul greppo del fianco opposto della strada, tra sterpaglie e rovi, in direzione della recinzione fronte/stalle. Alcuni dei cani a questo punto si staccavano dal gregge e saltavano la recinzione, raggiungendo la ragazza alle spalle, che scivolando sul greppo riferiva di essersi scheggiata l’incisivo". Poi chiudono: "Il pastore ha soccorso la ragazza e si è messo a disposizione della famiglia, adoperandosi fattivamente anche insieme alle autorità competenti. Questi gli eventi come realmente accaduti, che mostrano che l’unica colpa dei cani è stata quella di fare la guardia al loro gregge".