
di Riccardo Bruni
Un tetto sull’Aurelia. Potrebbe essere questa la soluzione? Tra i nodi da sciogliere per il futuro del territorio, quello dell’adeguamento della principale strada che lo percorre è ancora il più complicato. Prima di tutto per l’ingorgo di enti e competenze che si è venuto a creare in una vicenda che va avanti ormai da troppo tempo, tra Sat, Anas, ricorsi, tracciati, conferenze dei servizi, territori e enti locali. Ma anche una volta superato questo caos, addentrandosi nel merito della vicenda, le soluzioni sono ancora da trovare. E dopo aver opposto un muro di "no" compatto all’ipotesi dell’autostrada, il rischio è che adesso la posizione del territorio vada a frantumarsi, a seconda di come e dove si propone di adeguare l’Aurelia. Se tutti infatti erano d’accordo sul fatto che dovesse rimanere pubblica e dovesse essere messa in sicurezza, quando si tratterà di decidere dove farla passare la musica potrebbe cambiare, indebolendo di fatto la voce del territorio. E allora, nel tentativo di cercare una nuova unanimità, il fondatore di Idee in Comune Orbetello, Vincenzo Caponi, mette sul tavolo la sua proposta.
"Un’ipotesi che secondo noi varrebbe la pena di studiare – spiega – è quella delle highway cap, ovvero della costruzione di una specie di tetto nel tratto dell’Aurelia che attraversa Albinia, e magari anche i campeggi, in cui fare un parco e opere di viabilità vicinale". Mettere in sicurezza l’Aurelia vuol dire prima di tutto allargarla. Per superare Albinia, infatti, Anas propone due possibili soluzioni. La prima, sposterebbe l’Aurelia all’interno, in aperta campagna. La seconda, lascerebbe l’Aurelia dove si trova adesso. "La soluzione bypass taglierebbe le campagne fuori dal centro abitato di Albinia – afferma Caponi – staccando il paese dal territorio che gli fa riferimento per i servizi e le infrastrutture utili allo sfruttamento dei settori agricolo e della trasformazione agroalimentare, creando un problema economico importante. Sarebbe inoltre anche una struttura di notevole impatto ambientale e molto costosa. L’altra soluzione, della messa in sicurezza in sede dell’Aurelia, renderebbe invece ancora più evidente e definitivo il distacco del paese dal suo mare, fonte ovviamente di economia turistica oltre che di bellezza e risorsa per gli albiniesi".
Di qui, l’idea della highway cap, che lascerebbe l’Aurelia dove si trova, allargandola, ma senza staccare l’abitato dalla costa.