"Aree interne", ci siamo Ora però servono azioni

I Comuni amiatini inseriti dalla Regione nella classificazione speciale. Adesso è necessaria una strategia territoriale condivisa per lo sviluppo

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Se ne sta parlando da un po’ di tempo e finalmente sembra che i primi passi si stiano muovendo. La notizia che i Comuni del monte Amiata, sia del versante grossetano che senese insieme ai comuni delle Colline del Fiora, siano stati riconosciuti come una delle tre nuove aree interne della regione, ha inaugurato nuove prospettive di sviluppo, risvegliando anche un certo ottimismo degli attori economici, sociali ed istituzionali. Le tre nuove aree riceveranno le due quote di risorse Snai (Strategia nazionale per le aree interne) previste per ogni Regione, di 4 milioni di euro ciascuna, destinate ad integrare le strategie con interventi di riequilibrio dei servizi di cittadinanza quali sanità, istruzione, mobilità. Adesso che sul piano formate tutto sembra essere in linea dovrebbe iniziare la fase di dialogo, si tratta in sostanza di dare gambe alle idee. I diversi soggetti coinvolti hanno iniziato a confrontarsi per fare in modo che questo processo sia di sviluppo reale. Con l’intento di dare avvio al confronto con i territori, il direttore di Anci Toscana Simone Gheri, con la responsabile di settore Marina Lauri, Angelita Luciani dirigente Aree interne e Laura Levantesi di Regione Toscana hanno incontrato i sindaci dell’aria amiatina. L’obiettivo di questo incontro è stato quello di dare avvio al confronto e condividere il percorso per la definizione della governance locale, che guiderà l’implementazione della Strategia Territoriale per i prossimi anni. In questo primo incontro ha partecipato Daniele Rossi, sindaco di Seggiano e presidente dell’Unione dei Comuni dell’Amiata grossetano delegato dai 7 sindaci dell’Amiata grossetana. "La strategia di fondo – spiega Rossi – è riportare la popolazione nei territori interni. Come farlo è la vera sfida, ma ci sono le idee. Sicuramente si parte dal rafforzamento dei servizi, in particolar modo di quelli essenziali alla vita delle popolazioni contemporanee".

L’area interna Amiata Grossetana - Amiata Val d’orcia - Colline del Fiora interessa 19 Comuni e 61.489 abitanti ed è facilmente intuibile che per questo vasto territorio si tratta di un’importante occasione da non perdere. Di recente anche Asea (Associazione per lo Sviluppo Economico dell’Amiata) è intervenuta sull’argomento dicendosi pronta ad essere "ossatura e strumento operativo".

Tra le aree di intervento spiccano la promozione dello sviluppo del territorio, il sostegno alle imprese, l’efficientamento energetico, la promozione delle pari opportunità e il miglioramento dell’occupabilità.

Nicola Ciuffoletti