REDAZIONE GROSSETO

Area ex Paoletti Mazzarello chiarisce "Non nascerà alcun centro commerciale"

Il vicensindaco fa il punto della situazione dopo l’approvazione "Previsione urbanistica decisa nel 2015: l’iter ora si è concluso. L’intero paese sarà riqualificato con un occhio all’economia".

Area ex Paoletti Mazzarello chiarisce "Non nascerà alcun centro commerciale"

Sull’approvazione della variante relativa all’ex Paoletti a Castiglione della Pescaia le polemiche non finiscono. Ci pensa il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Federico Mazzarello, a fare il punto della situazione chiarendo molti aspetti. "Queste polemiche mi sembrano pretestuose – inizia Mazzarello – Quell’area nasce dalla previsione urbanistica del 2015, approvata con la sola destinazione commerciale. Noi abbiamo solo approvato il piano attuativo, che è conforme con la scheda urbanistica già approvata ormai 8 anni fa. Abbiamo ascoltato tutti come sempre, recepito parzialmente le richieste, togliendo i lotti a destinazioni commerciale C1, ovvero quello dedicato alle piccole attività di vicinato". Poi specifica meglio: "Nei lotti che rimangono di proprietà del Comune non ci verrà nulla di commerciale, circa 4mila metri, ma uffici, direzionale, servizi, poliambulatori, il nuovo distretto della Asl e speriamo anche una foresteria per gli stagionali e possibilmente Rsa per anziani. Ovviamente il Comune dovrà fare un bando e vedremo il mercato. Avendo tolto la possibilità di aprire piccoli negozi di vicinato, le possibilità si restringono ma va bene ugualmente così". Poi aggiunge: "Negli altri lotti erano oggetto di un contenzioso nato nel 2007 con la giunta Faenzi e assessore Iavarone. Adesso con certezza possiamo dire che ci verrà un supermercato della Conad che ha acquisito dal proprietario, la Scav Prema. Ma noi abbiamo ribadito il vincolo di 100 metri per lo store a fronte della legge regionale che avrebbe assicurato 1500 metri quadri alla proprietà. Abbiamo limitato la nascita di una struttura media. Negli altri lotti della transazione potranno nascere dei piccoli negozi di vicinato. Ma qui sarà il privato a decidere se investire oppure no". Sul centro commerciale è categorico. "Non nascerà alcun centro commerciale – aggiunge Mazzarello – Il Comune è stato messo al sicuro da una causa importante che era nata nel 2007. Abbiamo deciso di destinare l’area a commerciale invece che residenziale già nel 2015. Polemiche? Ognuno fa il suo lavoro, ma se c’erano da fare delle osservazioni dovevano essere fatte molto prima". Poi chiude: "Castiglione con questa operazione avrà nuovi posti di lavoro, giovani nuovi imprenditori che scommetteranno sul futuro". Operazione che non influenzerà l’economia del paese. "Nasceranno altre due o tre attività che no non sono in concorrenza con il Ccn. Qui siamo nella zona artigianale e il nostro centro storico è al sicuro. Vogliamo riqualificare un’area che sono circa 30 anni non vede interventi e ridare al paese un’opportunità in più di investimento e di lavoro. L’obiettivo è chiudere la cornice del paese". Poi l’ultimo "caso". "Il 7 luglio l’ufficio urbanistica ha spedito il piano ai Consiglieri. Prima che fosse pubblico – chiude Mazzarello – un avvocato ci ha scritto presentando osservazioni. Come ha fatto ad avere quegli atti? Abbiamo interessati i nostri legali per fare piena luce sulla vicenda".