REDAZIONE GROSSETO

Archeologia e fede, poi i giovani

Doppio appuntamento con la "Settimana della Bellezza", il festival culturale promosso dalla Diocesi di Grosseto e Fondazione Crocevia. La prima si...

Doppio appuntamento con la "Settimana della Bellezza", il festival culturale promosso dalla Diocesi di Grosseto e Fondazione Crocevia. La prima si...

Doppio appuntamento con la "Settimana della Bellezza", il festival culturale promosso dalla Diocesi di Grosseto e Fondazione Crocevia. La prima si...

Doppio appuntamento con la "Settimana della Bellezza", il festival culturale promosso dalla Diocesi di Grosseto e Fondazione Crocevia.

La prima si terrà oggi alle 17 nell’Aula delle colonne del Polo Universitario Grossetano, che è anche ente partner che organizza questo momento. Il tema che sarà proposto da Carlo Citter, professore associato di Archeologia medievale e post medievale del dipartimento di Scienze storiche e dei Beni culturali dell’Università di Siena, sarà "Come può un archeologo studiare la fede? Alcuni esempi dal Medioevo europeo". Recenti sviluppi nella riflessione teoretica propongono di andare oltre l’interpretazione economica del dato materiale per valutare quanto la fede nella sua accezione più ampia abbia influito nella sua formazione. Questi approcci valutano in modo diverso la ritualità funeraria, ma anche la produzione di oggetti, la disposizione degli ambienti di un’abitazione, fino alla collocazione stessa degli insediamenti.

Domani, invece, il secondo appuntamento si lega in qualche misura anche alle recenti celebrazioni legate al centenario di nascita del maestro Alberto Manzi (nella foto). Nella sala Friuli di piazza San Francesco, alle 17, Cosimo Di Bari, affronterà il tema "Vietare, sorvegliare o accompagnare? Le sfide per educare al digitale, all’infanzia e all’adolescenza".