E’ iniziata ieri l’attività di chirurgia vascolare flebologica all’ospedale di Massa Marittima. Si tratta di nuovo servizio che va a implementare la pluralità dell’offerta delle specialistiche erogata al Sant’Andrea. L’Unità di Flebologia è diretta dal dottor Mirko Belcastro, già specialista di Chirurgia vascolare del Misericordia, diretta dal dottor Federico Filippi. Da adesso i pazienti delle Colline Metallifere, e non solo, che presentano una patologia venosa superficiale, come vene varicose con o senza insufficienza delle safene, possono essere curati sul proprio territorio. Il percorso prevede un primo accertamento diagnostico tramite un eco-colordoppler venoso, con la valutazione del chirurgo vascolare che deciderà come intervenire sulla base della complessità del quadro locale e dello stato di salute. L’aspetto innovativo e il vantaggio maggiore per i pazienti sono legati alla possibilità di eseguire questo tipo di interventi in regime ambulatoriale, ovvero senza ricovero in reparto. "Ogni volta che il paziente presenta le condizioni locali adeguate e un quadro clinico non grave, possiamo far ricorso alla Chirurgia flebologica in regime ambulatoriale – spiega Belcastro – Questo significa ancora meno disagio per la ripresa". In particolare, viene impiegata la termoablazione safenica, tecnica che consente, attraverso un accesso chirurgico puntiforme, la chiusura immediata della vena, senza necessità di asportarla completamente. "La strutturazione di questo servizio all’ospedale di Massa Marittima rappresenta l’estensione di un percorso operatorio chirurgico già attivo al Misericordia e che ha dato ottimi risultati – chiude Belcastro - La prospettiva, grazie al supporto della Direzione, sarà quella di incrementare le sedute nel tempo".
CronacaAperto nuovo ambulatorio di Chirurgia vascolare a Massa Marittima
Aperto nuovo ambulatorio di Chirurgia vascolare a Massa Marittima
L'ospedale di Massa Marittima offre un nuovo servizio di chirurgia vascolare flebologica, diretto dal dottor Mirko Belcastro. I pazienti possono essere curati in regime ambulatoriale, con l'utilizzo di tecniche innovative come la termoablazione safenica.
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