RICCARDO BRUNI
Cronaca

Amiata Piano Festival. Danza e jazz per i 20 anni

Edizione con appuntamenti straordinari per festeggiare l’importante ricorrenza. Torna la magia nei boschi di Poggi del Sasso. Al via venerdì prossimo. .

AMIATASarà un’edizione straordinaria, per l’Amiata Piano Festival. Perché sarà l’edizione numero venti, un’occasione per ripercorrere la strada fatta fin qui, per questa manifestazione nata come un piccolo evento e che nel corso degli anni è cresciuta, portando risorse e sviluppo in un territorio dove oggi si trova uno straordinario auditorium che accoglie spettatori da tutto il mondo. Immerso nella magia dei boschi di Poggi del Sasso (Cinigiano) il Forum Bertarelli propone un programma tra il cameristico, la danza e il jazz, all’insegna delle contaminazioni, com’è da sempre nello spirito della direzione artistica curata da Silvia Chiesa e Maurizio Baglini.

I primi spettacoli arriveranno il prossimo fine settimana, il 27 e il 28, con una straordinaria apertura affidata venerdì a un’assoluta icona del jazz, la cantante inglese Norma Winstone accompagnata dal pianista e compositore italiano Glauco Venier; mentre sabato si esibirà l’acclamato pianista austriaco David Helbock con la giovanissima bassista e violoncellista Julia Hofer. "Vent’anni sono un numero tondo – afferma Baglini – una cifra che ti fa capire quanta concretezza ci sia in quello che è stato creato. Tutto è partito dalla musica, che è stato veicolo trainante di tutto. Abbiamo voluto celebrare questo percorso con una sintesi di quello che abbiamo affrontato da sempre, ovvero l’abbattimento dei generi musicali".

Baglini e Chiesa saranno poi i protagonisti del concerto del 23 agosto, in occasione del quale festeggeranno sia il ventennale del festival sia del loro sodalizio artistico, con una serata di pianoforte e violoncello, con una scaletta che sarà il pubblico a decidere, sempre in una prospettiva di abbattimento dei conformismi. "Da come siamo partiti – racconta Chiesa – anche nei miei sogni non avrei immaginato tutto questo. Da fare concerti in un garage ad avere un mecenate che costruisce uno dei migliori auditorium d’Europa, è una storia incredibile da raccontare, per le evoluzioni che ha avuto e per i nomi degli artisti che sono arrivati qui".

Ogni concerto inizierà alle 19 e prevede, nell’intervallo, un buffet con le eccellenze gastronomiche del territorio. A luglio, dal 24 al 27, il secondo fine settimana; ad agosto il terzo dal 21 al 24; e infine il 6 dicembre una conclusione corale con il Coro di Voci e Mani Bianche ‘Bonamici’ di Pisa, città natale di Baglini, che ha aggiunto al canto corale un lavoro creativo e scientifico.

Riccardo Bruni