
Grosseto, 7 settembre 2023 – “Siamo pronti a bloccare l’Aurelia". Sono arrabbiati gli abitanti di Rispescia. La frazione alle porte di Grosseto è in guerra ormai da un mese per la mancanza del medico di base: il dottor Claudio Mariani se n’è andato in pensione il 31 di luglio lasciando vuota una casella che non è stata riempita e che, stando al provvedimento dirigenziale varato nei primi giorni del mese, non lo sarà più. Ieri una ventina di cittadini sono scesi in piazza con uno striscione: "Rispescia rivuole l’ambulatorio". "La situazione è paradossale – inizia Adolfo Ghiribelli , uno degli organizzatori del sit-in in piazza – Abbiamo già avvertito le forze dell’ordine e la Procura. Qui si parla di interruzione di pubblico servizio che è un reato. Credo che la Asl e il Comune debbano fare qualcosa per queste persone. circa 1500 persone, per lo più anziani, che non possono andare a Grosseto anche per una semplice ricetta. Siamo pronti a tutto".
Ghiribelli chiude: "L’ambulatorio c’è ed è in piazza Italia. Basta riaprirlo. Chiediamo al Comune di dare in uso la stanza alla Asl per chiudere questa vicenda". Il documento che era stato prodotto, per il momento, non è stato sufficiente.
E la protesta si allarga: "L’ambulatorio è importante – aggiunge Luciano Gherardini – e anche il medico. Serve un punto d’appoggio per le persone che non hanno la possibilità di spostarsi. Questa frazione, senza medico, rimarrà sempre di più nell’oblio anche perché i servizi sono sempre di meno". Sulla stessa lunghezza d’onda anche Moreno Moscatelli , esponente dell’Auser di Rispescia: "Il lavoro che svolgiamo quotidianamente è imponente – dice – ma non possiamo farci carico anche del trasporto delle persone a Grosseto. sarebbe impensabile. Ecco perchè l’ambulatorio con il medico è fondamentale per l’aspetto sociale di una frazione che deve avere una sua dignità. "La situazione che sè create adesso fa ridere – ribatte Annetto Batzu – Era da maggio che si era a conoscenza di questa situazione. E’ possibile arrivare a settembre e ancora il medico non c’è? Non si può cadere dalle nuvole in questo modo. Senza un medico c’è il problema della mancata assegnazione delle ricette farmaceutiche, grave soprattutto per le persone cardiopatiche o affette da malattie croniche".
"Non facciamo morire questa comunità – aggiunge alzando la voce Giuliano Santoni – Rispescia non ha più niente. Ci rimangono solo i vecchi. E non c’è – chiude scherzando – nemmeno il cimitero". Sulla mancanza di servizi ribatte anche Lia Franci : "I locali di proprietà comunale ci sono: nel provvedimento deve essere reinserita Rispescia. Non possiamo pensare che questa sia soltanto una frazione dormitorio. Ci abitano persone che sono una comunità. E come tale va trattata: servono servizi e soprattutto un ambulatorio medico".
Matteo Alfieri